Modificato il: 14/05/2024
Possono aiutare, e parecchio, i fumatori ad abbandonare il vizio del fumo. Lo dimostra uno studio e lo dicono anche diversi esperti
La sigaretta elettronica per superare la forte, fortissima dipendenza psicofisica da nicotina: realtà o mistificazione?
Non c’è dubbio che la e-cig, più di altri sostituti della sigaretta tradizionale, può dare una grossa mano ai fumatori ad abbandonare la sigaretta tradizionale e a eliminare la causa del vizio, la nicotina, una potente sostanza psicoattiva in grado di generare una dipendenza difficile da superare.
Cosa provoca la dipendenza da nicotina e quali sono i sintomi dell’astinenza
A parte le oltre 70 sostanze cancerogene causate dalla combustione del tabacco, la sigaretta tradizionale ha l’enorme problema di contenere nicotina, una sostanza psicoattiva che causa dipendenza fisica e mentale.
La nicotina genera una sensazione di benessere, legata all’aumento di alcuni neurotrasmettitori coinvolti nella modulazione dell’umore come la dopamina: si viene a creare così un circolo – appunto – vizioso, in cui per rivivere quella sensazione si ha necessità di un ulteriore dose di nicotina, e dunque di una sigaretta.
Una volta preso il vizio del fumo, l’assenza di nicotina può provocare sintomi da astinenza anche piuttosto pesanti: irritabilità, ansia, agitazione, fatica a concentrarsi e persino insonnia e diarrea.
Insomma, parliamo di una dipendenza tra le più difficili da abbandonare: di conseguenza, smettere di fumare le sigarette tradizionali diventa una corsa ad ostacoli, con ricadute frequenti, che richiede una forza di volontà fortissima.
Le sigarette elettroniche possono agevolare la dura lotta contro la dipendenza da nicotina e portare anche il fumatore più incallito a ridurre, se non smettere del tutto, il numero di sigarette fumate.
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Perché le sigarette elettroniche possono aiutare a combattere la dipendenza da nicotina
La sigaretta elettronica può fungere da sostituto della nicotina per abbandonare le sigarette tradizionali e sconfiggere la dipendenza da nicotina?
Sì, per alcune valide ragioni, confermate anche dalla scienza.
Intanto, la sigaretta elettronica causa meno problemi di salute rispetto alla sigaretta tradizionale: non producendo tutte le sostanze causate dalla combustione del tabacco, la presenza di composti dannosi è decisamente inferiore rispetto alla sigaretta e ai dispositivi che riscaldano il tabacco.
Svapare, dunque, fa meno male di fumare. Ma non è solo questo: alcuni studi dimostrano che la sigaretta elettronica può contrastare in modo efficace il fumo e, di conseguenza, la dipendenza da nicotina.
Uno studio comparso qualche anno fa sul New England Journal of Medicine, condotto da ricercatore della Queen Mary University di Londra, ha messo a confronto due gruppi di persone che si erano rivolte al National Health Service per smettere di fumare. La ricerca ha evidenziato che il 18% del gruppo che aveva ricevuto la e-cig a supporto del percorso aveva smesso di fumare; al contrario, solo il 10% del gruppo che aveva ricevuto i trattamenti alla nicotina aveva perso il vizio.
Ne consegue un dato semplice: la sigaretta elettronica sembra essere due volte più efficace nell’aiutare i fumatori a perdere il vizio.
Anche una revisione degli studi condotti in questo ambito, meno recente (2016) ma non meno solida, condotta da un gruppo di ricercatori della Cochrane Collaboration, ha dato risultati simili: chi utilizzava la sigaretta elettronica con nicotina si astenevano dal fumo con più facilità rispetto a chi usava una sigaretta elettronica placebo).
A tal proposito, ricordiamo che uno dei vantaggi della e-cig è la possibilità di scegliere liquidi a basso contenuto di nicotina: se abbandonare questa sostanza di punto in bianco è complicato, si può decidere di “scalare” la quantità introdotta scegliendo liquidi per sigaretta elettronica che contengono meno nicotina, fino ad arrivare ai liquidi privi di nicotina.
Ciò non significa “invitare” i giovani a iniziare a svapare, ma creare consapevolezza nei fumatori che la sigaretta elettronica, soprattutto a basso contenuto di nicotina, può dare un contributo fondamentale nel superare il vizio.
Il caso dell’Inghilterra: la sigaretta elettronica come strumento fondamentale nella lotta alla dipendenza da fumo di sigaretta
A riprova di quanto la e-cig possa essere utile c’è la scelta dell’Inghilterra di considerarla come uno degli strumenti chiave per abbattere il numero di fumatori presenti nel paese.
Il Regno Unito è talmente convinta delle potenzialità delle sigarette elettroniche da aver preso in considerazione l’idea di prescriverla come dispositivo antifumo nei programmi nazionali per smettere di fumare.
Anche se l’idea è rimasta solo su carta, il concetto di base resta: l’e-cig può essere considerato un mezzo fondamentale per smettere di fumare. E alcuni dati lo confermano: nel 2021 è stata registrata la percentuale più bassa di sempre di fumatori nella popolazione britannica (13,3%), il dato più basso degli ultimi 12 anni. E parte del merito può essere attribuita alla sigaretta elettronica.
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In conclusione
Non cominciare a fumare è il modo migliore per prevenire la dipendenza da nicotina, durissima da abbandonare. Se però il fumo è già un vizio consolidato, la sigaretta elettronica può essere uno degli strumenti più efficaci per smettere col fumo. Lo dimostrano le esperienze di molti ex fumatori, passati dalla sigaretta tradizionale alla e-cig, e anche diversi studi.
Com’è ovvio, nemmeno chi non svapa non deve iniziare: ma chi fuma, può considerare la sigaretta elettronica un mezzo efficace per cancellare dalla propria vita la dipendenza da nicotina.