Modificato il: 14/05/2024
Vediamo come funzionano i device di ricarica senza fili e quali sono i vantaggi e gli svantaggi
La sigaretta elettronica è un dispositivo elettronico che molti fumatori usano per smettere di fumare ed evitare di introdurre nel proprio corpo tutte le sostanze nocive della sigaretta tradizionale.
Come tutti i device portatili, per esempio smartphone e tablet, le e-cig hanno una batteria che dev’essere ricaricata quando è scarica o con poca carica. Negli ultimi tempi, chi svapa può trovare in commercio dispositivi per la ricarica wireless, charging stand o pod che eliminano i fili per consentire la ricarica semplicemente appoggiando alla base.
Come funziona la ricarica wireless
La ricarica wireless funziona tramite il principio fisico dell’induzione elettromagnetica: il caricatore wireless genera un campo elettromagnetico che trasferisce energia tra il caricatore e, nel caso che ci interessa, la sigaretta elettronica.
Entriamo più nel dettaglio.
La base, collegata alla corrente elettrica via cavo, ha al suo interno una bobina (o circuito a spirale) di trasmissione, che genera un campo elettromagnetico.
La sigaretta elettronica, attraverso una bobina di ricezione, capta il campo elettromagnetico generato dal caricatore e lo trasforma in energia elettrica da sfruttare per caricare la batteria.
Esistono due tipi di dispositivi di ricarica wireless:
- ricarica elettrica a induzione, che prevede un contatto tra la base di ricarica e, nel caso che ci interessa, la sigaretta elettronica;
- ricarica elettrica a risonanza, che genera un campo elettromagnetico intorno alla base e non richiede un contatto con il dispositivo da ricaricare, ma solo la vicinanza.
Leggi anche: Come migliorare la tua esperienza con la sigaretta elettronica: gli accessori che devi avere
Gli standard per i device di ricarica senza fili sono Qi e PMA
Lo standard Qi (dal ‘ch’, in cinese l’energia vitale) è il più utilizzato dai produttori e regola sia la qualità costruttiva che le norme di sicurezza per preservare gli utilizzatori dai rischi di malfunzionamenti. I prodotti certificati Qi siano compatibili tra loro e si integrano senza problemi tra loro per un perfetto funzionamento.
Questo standard si deve al Wireless Power Consortium (WPC), creato dai brand di elettronica più grandi al mondo, tra cui troviamo Samsung, Apple, Huawei, Xiaomi, Google, LG e Sony.
Di recente, è stato lanciato lo standard QI2, anche grazie al contributo di Apple: l’obiettivo è renderlo uno standard globale per via della compatibilità migliorata, della maggiore efficienza energetica e riduzione dei tempi di ricarica.
Creato dalla Power Matters Alliance, lo standard PMA si differenzia di poco dallo standard Qi: il principio di funzionamento è lo stesso, la differenza sta nella frequenza di ricarica e da protocolli di connessione differenti.
Qualche anno fa la Power Matters Alliance (PMA) e Alliance for Wireless Power (A4WP) hanno creato insieme una nuova società, la AriFuel Alliance.
Com’è chiaro, per poter funzionare con i dispositivi di ricarica wireless, la sigaretta elettronica dev’essere compatibile con uno dei due standard.
Vantaggi e svantaggi della ricarica wireless
Perché scegliere un dispositivo di ricarica wireless per la propria sigaretta elettronica?
Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi, i pro e i contro rispetto a un caricabatteria a filo.
I vantaggi sono legati in primo luogo alla comodità.
L’assenza quasi totale di cavi e fili, tolto il cavo che collega la base alla presa elettrica, permette di ridurre il disordine e anche i rischi di malfunzionamento o scarsa manutenzione dei cavi. Pensiamo a un cavo collegato male o attorcigliato: non solo rischia di rovinarsi in fretta, ma anche di rappresentare un pericolo per il dispositivo e le persone.
La durata dei caricatori wireless inoltre è maggiore rispetto ai caricabatteria a cavo: ciò consente un certo risparmio. Inoltre, i dispositivi senza fili tendono a non surriscaldarsi, una sicurezza in più rispetto ai caricabatteria tradizionali.
Tra gli svantaggi, rientrano i tempi, mediamente più lunghi rispetto alla ricarica con filo (anche se esistono i dispositivi di ricarica rapida), e l’impossibilità di usare la sigaretta elettronica mentre è collegata allo charging stand.
In generale, la ricarica wireless ha tanti pro a suo favore, ma non nasconde qualche piccolo svantaggio legato soprattutto ai tempi di ricarica.
Leggi anche: Fumare e svapare in auto è consentito dalla legge?
In conclusione
La ricarica wireless è una nuova frontiera per la sigaretta elettronica: poter ricaricare con un sistema comodo e pratico, senza troppi fili in mezzo, è sicuramente una novità non da poco, che inoltre evita l’usura dovuta al continuo inserire e togliere il cavo usb. Di contro, il wireless allunga i tempi e non consente l’uso della e-cig durante la fase di ricarica.
L’ideale è avere una e-cig compatibile con la ricarica senza filo e con filo e scegliere a seconda delle esigenze del momento: è bene dotarsi di tutti gli accessori per migliorare sempre la propria esperienza di svapo.
Ricordiamoci però che la sigaretta elettronica dev’essere compatibile con uno dei due standard (Qi e PMA) per poter essere ricaricata in modalità wireless.
Se dunque sei alla ricerca di prodotti di qualità visita Terpy, l’e-commerce di punta del settore.