Modificato il: 14/05/2024
Cosa potrebbe accadere in America in seguito al divieto di utilizzo di liquidi sintetici alla nicotina
L’America – si sa – è considerata la terra delle opportunità. Beh, negli ultimi tempi i produttori di liquidi per sigaretta elettronica potrebbero avere da ridire al riguardo poiché pochi mesi fa il governo ha emanato una legge non proprio a favore di questo settore.
Ecco cosa è cambiato negli USA dal punto di vista legislativo in merito alla commercializzazione della nicotina sintetica e quali ripercussioni potrebbe avere la nuova normativa.
Nicotina sintetica proibita: i rischi per la salute e per l’economia negli USA
Marzo del 2022 è stato un mese nefasto per il mondo dello svapo negli Stati Uniti: il giorno 15, infatti, il presidente Joe Biden ha firmato un disegno di legge che proibisce la commercializzazione della nicotina sintetica nel Paese senza l’ok della FDA (Food and Drugs Administration). Poiché questa sostanza è ampiamente utilizzata nei liquidi da svapo pronti all’uso e molti vaper amano comporre i propri composti con la base eliquid, gli aromi per sigaretta elettronica e la nicotina liquida, tale decisione governativa è destinata ad avere ripercussioni nel breve e nel lungo periodo.
In seguito all’entrata in vigore di questa legge, avvenuta il 14 aprile, le aziende produttrici di liquidi per sigaretta elettronica americane hanno avuto poco tempo (solamente 30 giorni) per presentare alla Food and Drugs Administration formale richiesta di autorizzazione per immettere prodotti contenenti nicotina sintetica sul mercato. Questo fatto ha determinato difficoltà organizzative non indifferenti e messo a rischio la sopravvivenza di molte realtà operanti nel settore, anche perché tale procedura implica costi non indifferenti.
Inoltre, l’impossibilità di utilizzare questa sostanza rappresenta un rischio dal punto di vista sanitario poiché potrebbe portare molti vaper che hanno optato per la e-cig come rimedio per smettere di fumare a riprendere in mano le sigarette analogiche. Insomma, le difficoltà per gli utilizzatori e per i produttori sono reali, e gli effetti collaterali di questa decisione potrebbero manifestarsi già entro la fine del 2022.
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Cosa cambia tra nicotina naturale e nicotina sintetica
La nicotina sintetica viene utilizzata da anni nel mondo del vaping. Ma cos’è esattamente la sostanza che recentemente ha subito restrizioni negli Stati Uniti d’America? Nient’altro che il frutto della sintetizzazione in laboratorio.
I processi mediante i quali viene prodotta fanno sì che essa abbia le stesse caratteristiche della nicotina presente nelle foglie di tabacco, con una differenza sostanziale: in quanto sintetica, può essere privata delle nitrosammine. Questi composti organici sono dannosi per la salute, e il fatto che il governo federale americano abbia adottato una politica proibizionista per la nicotina sintetica ma non adotti lo stesso metro per le sigarette tradizionali (la cui nicotina naturale include le nitrosammine) è quantomeno curioso.
Infatti, con la sintetizzazione chimica si ottiene una sostanza potenzialmente meno nociva e più sicura se comparata alla nicotina organica presente nel tabacco. Eppure il governo ha deciso di marciare contro una sostanza che negli ultimi tempi ha aiutato molte persone a uscire dal tunnel del tabagismo. La nicotina sintetica, infatti, ha un vantaggio innegabile rispetto a quella presente nelle sigarette. Scopriamo qual è.
I vantaggi della sigaretta elettronica derivanti dall’utilizzo della nicotina sintetica
Così come in tanti altri Paesi, anche negli USA la sigaretta elettronica ha assunto il ruolo di strumento importante per la lotta contro il fumo: molte persone, infatti, hanno iniziato a svapare nel tentativo di abbandonare la bionda malefica, e molte di loro ci sono riuscite proprio grazie all’ausilio della nicotina sintetica.
La possibilità di dosare questa sostanza nei liquidi ha fatto sì che i fumatori potessero effettuare un passaggio indolore dalla sigaretta analogica a quella elettronica. Come è noto, la nicotina dà dipendenza; per questo quando si tenta di smettere di fumare di botto sopraggiungono sintomi di crisi di astinenza che nella maggior parte dei casi spingono i fumatori a rinunciare al loro intento di abbandonare il vizio del fumo.
Grazie alla sigaretta elettronica e alla nicotina sintetica, invece, le persone non solo possono interrompere in maniera soft l’assunzione delle sostanze tossiche e nocive liberate dalla combustione del tabacco, ma con il passare del tempo possono anche diminuire progressivamente la quantità di nicotina assunta giornalmente fino a eliminarla del tutto. Questo grande vantaggio, ovviamente, rischia di venire meno (almeno negli Stati Uniti) a causa di una legge che ha ben poco di logico.
Sarà il tempo a dire se le restrizioni inflitte alla nicotina sintetica avranno ripercussioni sul numero di fumatori. Quello che è certo è che questa normativa creerà non pochi problemi alle tantissime aziende che negli anni passati hanno investito risorse ed energie per la sua produzione.
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In conclusione
Negli Stati Uniti la nicotina sintetica è stata proibita dalla legge, ma in Italia questa sostanza può essere utilizzata. Anche nel nostro Paese tantissime persone ripongono le proprie speranze di sconfiggere il vizio del fumo con la sigaretta elettronica. Nel sito di Terpy è possibile acquistare liquidi cremosi, liquidi tabaccosi, liquidi fruttati e liquidi speciali con e senza nicotina. Inoltre c’è una vasta gamma di aromi da svapo e altri prodotti per la realizzazione artigianale dei liquidi.