Modificato il: 20/05/2024
Liquido sigaretta elettronica CBD? Ecco perché non dovresti utilizzarlo
Il mondo dello svapo è davvero immenso, e tra i più grandi vantaggi dell’e-cig c’è la possibilità di scegliere liquidi sigaretta elettronica dai gusti sempre nuovi. L’ultima moda del momento è il liquido CBD, considerato da molti un prodotto altamente benefico proprio per via degli effetti del cannabidiolo, uno dei maggiori principi attivi della cannabis.
Quali sono gli effetti del CBD? In realtà sono tantissimi, ma tra più noti troviamo l’effetto rilassante, quello anticonvulsivante, l’effetto antiossidante e quello antidolorifico.
Ma questi effetti si possono realmente avvertire con l’inalazione di un liquido sigaretta elettronica CBD? E i liquidi svapo al CBD sono legali in Italia? In realtà non proprio. Oggi vogliamo darti 3 importanti motivi per cui dovresti evitare i liquidi scomposti e i liquidi pronti al CBD, in quanto potrebbero non essere salutari né consentiti dalla legge.
Scopri, leggendo i prossimi paragrafi, perché dovresti utilizzare solo prodotti per lo svapo certificati e senza CBD!
1) Liquidi sigaretta elettronica al CBD? Vediamo cosa dice l’Istituto Superiore di Sanità
Il documento Sigaretta elettronica: linea guida per operatori, organi di controllo e consumatori, pubblicato dall’Istituto Superiore della Sanità, dà delle precise indicazioni riguardo le sigarette elettroniche e tutti i prodotti per lo svapo.
Ti riportiamo, prima di tutto, un estratto della pagina 6:
Un probabile uso improprio delle sigarette elettroniche è l’uso di sostanze vietate in Italia quali marijuana e hashish.
E sappiamo bene che il CBD sia un estratto della marijuana: non è presente in altri vegetali se non nella pianta di cannabis e nelle sue parti, come i fiori e le foglie. Non è tutto. Andiamo a leggere il paragrafo Sostanze vietate e sostanze che non dovrebbero essere presenti, alla pagina 67 del documento:
“Ai sensi del DL.vo 6/2016, il liquido contenente nicotina non deve contenere i seguenti additivi elencati nell’art. 8:
- Vitamine o altri additivi che creino l’impressione che un prodotto del tabacco produca benefici per la salute o comporti minori rischi per la salute.
- caffeina o taurina o altri additivi e composti stimolanti che presentano una connotazione di energia e di vitalità;
- additivi con proprietà coloranti delle emissioni;
- additivi che hanno proprietà cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione sotto forma incombusta.
Ai liquidi di ricarica non devono inoltre essere addizionati medicinali, sostanze vietate (linea guida dell’AEMSA – AEMSA, 2016), glicole etilenico e glicole dietilenico (AFNOR, 2015).“
Le sostanze vietate dagli standard AEMSA 2016 includono prodotti come vitamine, coloranti artificiali, medicinali ma anche composti proibiti da enti locali, statali o federali. Tra i composti proibiti in Italia secondo il Testo unico sulle sostanze stupefacenti (DPR 390/90) troviamo la cannabis e i prodotti in essa contenuti, e questo decreto non esclude il cannabidiolo.
Vogliamo inoltre citarti un ulteriore estratto presenta alla pagina 89 del documento Sigaretta elettronica: linea guida per operatori, organi di controllo e consumatori:
I liquidi di ricarica non devono contenere additivi quali: vitamine o gli altri additivi che creano l’impressione che il prodotto produca benefici per la salute o comporti minori rischi per la salute; caffeina o taurina o altri additivi e composti stimolanti che presentano una connotazione di energia e di vitalità; additivi con proprietà coloranti delle emissioni; additivi che hanno proprietà cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione sotto forma incombusta.
Le aziende che vendono prodotti a base di CDB, liquidi sigaretta elettronica compresi, citano spesso i benefici di questo principio attivo della cannabis anche se non dovrebbero. Inoltre, dalle porzioni di testo sopracitate, sembra proprio che la legge vieti la presenza dei derivati della marijuana nei prodotti da svapo.
Leggi anche: Come scegliere liquido sigaretta elettronica? 3 dritte per scegliere quello giusto per te
2) I liquidi al CBD sono molto costosi e potrebbero non avere effetti benefici sul tuo organismo
Sei tentato dall’acquistare liquidi al CBD per via degli effetti vantaggiosi per l’organismo? In realtà il cannabidiolo presente negli e-liquid è molto diluito… Inoltre le boccette contengono percentuali di CBD così basse che potresti non riscontrare degli effetti dalla sua assunzione.
Considerando che un liquido per sigaretta elettronica a base di CBD ha un prezzo nettamente elevato rispetto ai classici liquidi tabaccosi, cremosi, fruttati o speciali, forse non vale la pena di spendere così tanto per un prodotto che non dà i benefici sperati.
Se vuoi rilassarti o eliminare dolori e spasmi muscolari vira sull’olio CBD ad alte percentuali di cannabidiolo, evitando i liquidi svapo con questo principio attivo. C’è da aggiungere, inoltre, che il CBD non dovrebbe essere riscaldato prima dell’assunzione, mentre la sigaretta elettronica vaporizza i liquidi proprio mediante riscaldamento.
3) Attenzione al riscaldamento del CBD contenuto nei liquidi svapo!
Nei nostri approfondimenti vogliamo darti delle informazioni certe e documentate, dunque anche in questo paragrafo citiamo una fonte pertinente all’argomento, ovvero il Comunicato per i fabbricanti e gli importatori di sigarette elettroniche e di contenitori di liquido di ricarica pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Ecco una frase, presente a pag. 6 di questo documento, che dovrebbe ulteriormente convincerti del fatto che il CBD non sia una sostanza accettata nei liquidi e-cig:
Il liquido contenente nicotina contenuto nelle sigarette elettroniche ovvero nei contenitori di liquido di ricarica rispetta i seguenti requisiti: […] ad eccezione della nicotina, deve contenere solo ingredienti che non presentano, anche se riscaldati, pericoli per la salute umana.
Studi accreditati e pubblicati nel report Cannabidiol (CBD) Pre-Review dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dimostrano che il riscaldamento del CBD in ambienti acidi porta alla sua conversione in THC (per saperne di più: https://www.who.int/medicines/access/controlled-substances/5.2_CBD.pdf). Dunque il cannabidiolo, da sostanza benefica potrebbe diventare una sostanza tossica per il nostro organismo.
Leggi anche: Ecco da cosa è composto il liquido delle sigarette elettroniche di qualità
Non ci sembra dunque strano quanto descritto su Vice nel 2018:
“All’inizio di quest’anno, l’esercito degli Stati Uniti ha emesso un avviso di salute pubblica dopo che centri medici in due basi in North Carolina hanno visitato circa 60 pazienti nel giro di pochi mesi per problemi di salute legati probabilmente all’uso di liquidi per vaporizzazione al CBD. I sintomi includevano tutto, dal mal di testa, nausea e vomito al disorientamento, agitazione e convulsioni.
Alcuni mesi dopo, i funzionari sanitari della Carolina del Nord hanno emesso un avviso dopo che il pronto soccorso locale ha visitato circa 30 persone che soffrivano di allucinazioni, perdita di coscienza e scompensi cardiaci come effetti collaterali della vaporizzazione di prodotti a base di CBD. Entrambi gli avvisi suggerivano la preoccupazione dei funzionari nel pensare che tali problematiche potessero diventare ancor più frequenti con l’aumento dell’interesse e la possibilità di vaporizzare CBD, una pratica legale in molti Stati.”
Sempre secondo quanto pubblicato su Vice, Michelle Peace, tossicologa ed esperta di vaporizzazione presso la Virginia Commonwealth University, ha affermato che nel suo laboratorio ha studiato alcuni prodotti svapo a base di CBD e, in alcuni di essi, ha riscontrato degli ingredienti preoccupanti che ovviamente non erano in alcun modo descritti sulla confezione. (Fonte: Vice, Everything We Know About the Health Risks of Vaping CBD, 27 agosto 2018)
Insomma, sembra proprio che vaporizzare CBD possa essere sia illegale che dannoso per la nostra salute. Per questo motivo ti consigliamo di acquistare solo i migliori prodotti per lo svapo, certificati e privi di sostanze illecite, come quelli che trovi su Terpy!