Pubblicato il: 14/11/2022
Tutto quello che devi sapere sull’impatto della e-cig sulla salute orale
I danni provocati dal fumo delle sigarette tradizionali ai denti, alle gengive e alla mucosa orale sono noti da tantissimi anni: i tabagisti devono fare i conti con l’ingiallimento dello smalto e con l’aumento dell’incidenza di numerose patologie, alcune delle quali rappresentano un serio pericolo per le persone. Basti pensare al tumore della bocca che ogni anno colpisce quasi 5.000 italiani.
Ma cosa possiamo dire rispetto alle sigarette elettroniche e al loro impatto sulla salute orale?
Costituiscono un pericolo altrettanto temibile o il loro utilizzo in sostituzione delle bionde può garantire una riduzione dell’incidenza delle patologie della bocca?
Cerchiamo di dare una risposta definitiva a questo interrogativo.
Perché le sigarette elettroniche non provocano l’ingiallimento dei denti
Per rispondere a questa domanda è necessario illustrare brevemente da cosa origina l’ingiallimento dei denti provocato dalle sigarette tradizionali.
Il processo di combustione al quale vengono sottoposte le bionde produce migliaia di sostanze chimiche nocive per la salute, molte delle quali sono cancerogene. Diverse di queste, in particolare il catrame, possiedono una caratteristica piuttosto sgradevole: tendono a fissarsi sulla superficie dei denti e ad accumularsi formando una patina giallastra.
Ma non è tutto.
La formazione di questa patina favorisce la comparsa della placca e, se non si interviene opportunamente per rimuoverla, perfino del tartaro. Quest’ultimo è caratterizzato da una colorazione marrone e contribuisce a rendere ancora più sgradevoli alla vista le macchie causate dal fumo di sigaretta.
E per quanto riguarda le e-cig?
Le sigarette elettroniche, al contrario di quelle tradizionali, emettono ‘fumo’ (più correttamente vapore) senza combustione. Di conseguenza non producono tutte le sostanze responsabili dell’ingiallimento dei denti nei tabagisti.
Tuttavia, è opportuno evidenziare che alcuni liquidi per sigaretta elettronica possono provocare la comparsa di piccole macchie nei denti, soprattutto negli incisivi, quelli maggiormente esposti al vapore durante lo svapo. Per fortuna, queste chiazze possono essere rimosse facilmente sfregandole via delicatamente poiché, a differenza di quelle causate dal catrame, non aderiscono tenacemente allo smalto.
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Sigarette elettroniche e salute del cavo orale: qual è l’opinione della scienza?
Ok, la sigaretta elettronica non contribuisce all’ingiallimento dei denti, ma cosa sappiamo sui suoi eventuali effetti dannosi nei confronti della salute del cavo orale?
Per onestà intellettuale è opportuno fare una precisazione: in media, la salute orale di un individuo che non svapa e non fuma è migliore rispetto a quella di un vaper. È normale che sia così: come abbiamo già spiegato in tanti altri articoli, la sigaretta elettronica deve essere considerata unicamente come un’alternativa meno dannosa alle bionde.
Per questo motivo, il tema della salute orale deve essere affrontato mettendo a confronto il fumo con lo svapo.
È noto che le sigarette tradizionali aumentano l’incidenza di numerose patologie, come le gengiviti, la parodontite (o piorrea) e la candidosi.
Cosa possiamo dire riguardo alle e-cig?
A dire la verità, anche i dispositivi per lo svapo aumentano il rischio di malattie del cavo orale, ma, secondo diversi studi, lo fanno in maniera significativamente inferiore rispetto alle sigarette tradizionali.
Analizziamo brevemente una di queste ricerche nel prossimo paragrafo.
I risultati di uno dei tanti studi che ha messo a confronto le e-cig con le sigarette tradizionali
Nel 2016 sulla rivista Medicine è stato pubblicato uno studio condotto da un team di ricercatori italiani composto da membri appartenenti a vari istituti pubblici e privati, tra i quali l’Università di Bari.
È stato impostato nel modo seguente: nel corso di 4 mesi è stata monitorata costantemente la salute orale di un gruppo di 350 ex fumatori che ai quali sono stati forniti delle sigarette elettroniche. I soggetti esaminati hanno dovuto seguire una serie di norme imposte dai ricercatori, tra le quali:
- praticare le stesse misure di igiene orale che applicavano quando fumavano;
- astenersi totalmente dalle sigarette tradizionali.
Al termine della ricerca è stata constatata una netta diminuzione dell’ingiallimento dei denti: un’ovvia conseguenza del cambiamento di abitudini dei soggetti, viste le considerazioni che abbiamo fatto nella prima parte dell’articolo.
Ma il dato più interessante ricavato dai ricercatori riguarda il drastico calo di sintomi di infiammazione, come il sanguinamento gengivale, e la riduzione della placca e del tartaro, tra i principali responsabili della comparsa di diverse patologie dei denti. Di conseguenza, possiamo concludere affermando che la sigaretta elettronica ha un impatto sulla salute del cavo orale decisamente inferiore rispetto a quelle tradizionali.
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In conclusione
In questo articolo abbiamo esaminato l’impatto della sigaretta elettronica sulla salute del cavo orale.
Naturalmente, chi non fuma e non svapa corre meno rischi sanitari rispetto ai vaper. Tuttavia, abbiamo deciso di mettere a confronto le e-cig con le sigarette tradizionali: d’altronde, lo svapo è nato e si è diffuso come un’alternativa meno dannosa rispetto al fumo.
Partendo da questa considerazione, abbiamo rilevato che le e-cig non ingialliscono i denti e che sono meno nocive delle bionde nei confronti della salute orale. E queste affermazioni sono suffragate da numerosi studi scientifici tra i quali quello riportato nel paragrafo precedente.
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