Modificato il: 16/05/2024
La sigaretta elettronica aiuta realmente a smettere di fumare? Secondo recenti studi le e-cig possono rappresentare il miglior metodo sostitutivo alle sigarette tradizionali con effetti positivi per la salute
I danni provocati dal fumo di sigaretta sono ormai ben conosciuti e dimostrati: dai tumori alle malattie cardiovascolari fino ai problemi causati al sistema respiratorio.
Nonostante queste evidenze mediche, smettere di fumare il tabacco è ancora oggi molto difficile.
La difficoltà principale è legata alla dipendenza da nicotina, oltre ad altri fattori come l’abitudine al gesto, il contesto sociale e il sapore derivante dalla combustione del tabacco.
Quali sono le migliori alternative al tabacco?
È plausibile che la sigaretta elettronica rappresenti la scelta migliore per abbandonare la sigaretta tradizionale?
In questo articolo puoi scoprire cosa dice lo studio condotto in Inghilterra dal National Institute for Health Research and Cancer Research, e perché la sigaretta elettronica e i liquidi tabaccosi possono essere considerati ottimi alleati per eliminare la dipendenza dal fumo di sigaretta.
Lo studio del National Institute of Health: cosa dice sulle e-cig?
Lo studio condotto in Inghilterra e pubblicato sul New England Journal of Medicine afferma che le sigarette elettroniche funzionano maggiormente per smettere di fumare rispetto ad altre soluzioni come le gomme e i cerotti alla nicotina.
Il National Institute for Health Research ha seguito per un anno più di 800 tabagisti, dividendoli in maniera casuale in due gruppi: un gruppo avrebbe usato la sigaretta elettronica invece di fumare il tabacco, mentre l’altro gruppo avrebbe utilizzato cerotti e gomme contenenti nicotina.
I risultati hanno dimostrato come l’80% dei partecipanti appartenenti al gruppo delle sigarette elettroniche, a un anno di distanza, non ha più fatto ritorno alle sigarette tradizionali, mentre solamente il 9% dei pazienti appartenenti al gruppo delle terapie sostitutive come gomme e cerotti è riuscito a resistere al fumo per un anno.
Sono stati sollevati così molti interrogativi riguardo all’efficacia delle sigarette elettroniche nel contrastare il tabagismo e la dipendenza da nicotina, e molti altri centri di ricerca stanno procedendo ad approfondire queste tematiche.
Nonostante ci sia una certa diffidenza da parte della comunità scientifica nell’associare le sigarette elettroniche a dei dispositivi medici, sembra evidente la loro efficacia nel sostituire, anche in fumatori incalliti, le sigarette tradizionali.
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Sigarette elettronica come ausilio per smettere di fumare: altri studi inerenti
È quindi arrivato il momento per la comunità scientifica di chiarire una volta per tutte l’efficacia delle sigarette elettroniche e dei liquidi svapo contro i danni causati dal fumo.
Sebbene siano più di dieci anni che le e-cig sono in commercio, solo nell’ultimo periodo si è iniziata una seria ricerca sperimentale per definire i limiti e le potenzialità reali di questi dispositivi.
In Italia sono più di 15 milioni le persone considerabili fumatori abituali, persone consapevoli di andare incontro a serie complicazioni per la propria salute e ad un significativo abbassamento della propria aspettativa di vita.
Si stima che oltre il 70% dei fumatori voglia smettere senza riuscirci mai realmente. Solo il 10% di chi prova a smettere con le sigarette riesce a non ricadere nel vizio entro un anno dall’ultima fumata.
Il primo segnale che le sigarette elettroniche possano essere validi sostituti risale ad uno studio condotto nel 2010, pubblicato sul “Journal of Public Health Policy”.
Questa ricerca determinò che i livelli di sostanze cancerogene nel vapore prodotto dalle e-cig risultano essere mille volte inferiori a quelli presenti nelle sigarette classiche a combustione.
Uno studio tutto italiano, invece, svolto nel 2013 su 300 fumatori abituali, ha dimostrato come molti di questi siano riusciti a smettere di fumare le sigarette tradizionali grazie all’utilizzo della sigaretta elettronica.
Un tratto interessante di questo studio, condotto dall’Università di Catania, sta nel fatto che alcuni pazienti hanno diminuito o smesso di fumare anche utilizzando sigarette elettroniche prive di nicotina liquida, suggerendo che la dipendenza dal fumo non sia solo indotta chimicamente dalla nicotina, ma possa risultare anche da componenti sociali e comportamentali.
Per questo motivo la sigaretta elettronica ha una marcia in più rispetto agli altri trattamenti, perché riesce a simulare e sostituire molto meglio la sigaretta tradizionale in tutti i suoi aspetti.
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Per concludere
Sembra che la ricerca scientifica stia per dare risposte serie e definitive riguardo all’utilizzo della sigaretta elettronica come sostituto valido, e di rilevanza medica, alle sigarette contenenti tabacco.
Se anche tu stai per smettere di fumare ma hai ancora dei dubbi su come fare, ti consigliamo di prendere seriamente in considerazione la sigaretta elettronica: potrai dire addio da subito ai danni provocati dalle sostanze cancerogene, senza però rischiare le comuni crisi d’astinenza e senza combattere all’improvviso la mancanza dell’abitudine al gesto, che tu sia solo o in compagnia.
Aumenterai così di molto le probabilità di riuscire a smettere di fumare definitivamente!
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