Pubblicato il: 15/03/2023
Non vanno buttati nel lavandino, ma smaltiti correttamente per evitare di inquinare e creare danni all’ecosistema
La sigaretta elettronica è un dispositivo elettronico, un RAEE, che dev’essere smaltita secondo le norme che regolano lo smaltimento dei rifiuti elettronici. Non fanno eccezione i liquidi per e-cig: la composizione chimica dei prodotti per lo svapo non permette di gettare dove capita i liquidi scaduti.
Lo stesso vale per i contenitore dei liquidi: che siano di plastica o, più raramente, di vetro, vanno smaltiti in modo corretto per evitare di inquinare l’ambiente.
Approfondiamo il tema.
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Liquidi per sigaretta elettronica: come sono fatti
I liquidi per sigaretta elettronica possono essere pronti o da miscelare, e possono avere vari aromi e gusti. La formula, in ogni caso, è sempre la stessa:
- Glicole Propilenico (PG): un composto chimico chiaro che ha il compito di trattenere le molecole degli aromi;
- Glicerolo Vegetale (VG): estratto da oli vegetali dalla consistenza viscosa, serve alla produzione del vapore;
- Nicotina liquida: se presente, può cambiare la percezione della svapata;
- Aromi: possono essere di vario tipo, dai tabaccosi ai fruttati;
- Acqua demineralizzata: rende fluido il liquido se molto denso.
Come smaltire i liquidi delle sigarette elettroniche in modo corretto
I liquidi sono PLI, prodotti liquidi da inalazione, e possono contenere oppure non contenere nicotina: sono registrati al ministero secondo l’articolo 4 della determina n. 83685 (2021). Il PG (Glicole Propilenico) e il VG (Glicerolo Vegetale) sono prodotti molto usati dall’industria alimentare e della cosmesi, ma se miscelati con altri elementi, come succede con la sigaretta elettronica, possono causare danni.
Soprattutto il Glicole Propilenico, infatti, se smaltito nel lavandino o nel water può creare problemi non da poco all’ecosistema: inoltre, rischia di rovinare le tubature dell’abitazione, con conseguenze anche dal punto di vista economico.
La nicotina liquida è ugualmente tossica per gli organismi acquatici: disperdere il liquido nelle tubature di casa può inquinare le falde e di conseguenza l’ecosistema marino, con ripercussioni pesanti sulla nostra stessa salute.
Per smaltire correttamente il liquido per le sigarette elettroniche, abbiamo tre opzioni:
- riconsegnare il flacone di liquido al rivenditore da cui l’abbiamo acquistato, assicurandoci che possa smaltirlo secondo le norme vigenti;
- portarlo in farmacia, esattamente come si fa con i farmaci scaduti, anche se non in tutti i comuni è possibile (al contrario, in alcuni casi è persino vietato);
- portarlo all’isola ecologica del proprio comune, dove si occuperanno di smaltirlo come prescrive la legge.
Come smaltire i contenitori dei liquidi per e-cig
Oltre al liquido, anche i contenitori, in plastica o vetro, vanno buttati in modo corretto, così da evitare di inquinare l’ambiente.
I flaconi di plastica vanno lavati accuratamente e schiacciati il più possibile prima di buttarli nel bidone apposito; vanno tolte eventuali etichette di carta, che andranno appunto buttate con la carta o il cartone.
Anche i contenitori in vetro vanno sciacquati prima di essere gettati via; ricordiamoci anche di togliere le etichette di carta e buttarle nel bidone dei materiali cartacei.
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Quando va smaltito il liquido?
Secondo la legge italiana, i liquidi per la sigaretta elettronica scadono entro 3 anni massimo dalla data di confezionamento. C’è da dire però che i liquidi possono perdere l’aroma, e dunque il gusto, ben prima: ciò dipende dalla qualità degli ingredienti, dalla presenza o meno della nicotina, l’esposizione alla luce del sole o a fonti di calore, etc.
Anche se non diventa mai tossico, un liquido per e-cig scaduto o conservato in modo scorretto può perdere sapore, compromettendo il piacere dello svapo.
Se dunque il liquido è scaduto o è stato conservato in modo inappropriato, ti consigliamo di gettarlo via.
Come evitare lo spreco di liquidi delle sigarette elettroniche
Infine, un paio di suggerimenti per evitare di sprecare i liquidi per sigaretta elettronica, che come abbiamo visto possono essere molto dannosi per l’ambiente.
Innanzi tutto, compra il liquido in base alle tue abitudini di svapo: se sei un forte svapatore, puoi comprare flaconi di grandi dimensioni, oppure dotarti degli appositi strumenti e miscelarlo da te. Se invece svapi poco, compra di volta in volta il liquido che ti serve.
Se vuoi provare un liquido nuovo, compra un flacone piccolo: se poi ti piace e svapi con una certa frequenza, puoi passare a una confezione più grande.
In conclusione
Smaltire correttamente il liquido per la sigaretta elettronica è semplice: basta riportare la confezione dal rivenditore da cui l’hai acquistato, all’isola ecologica della tua città oppure, in alcuni casi, persino in farmacia.
Ciò che invece non bisogna fare è gettare il liquido nel lavandino: rischieresti di inquinare le falde acquifere e anche di danneggiare i tubi dell’abitazione.
Ricorda di riciclare correttamente anche i flaconi di plastica o vetro, gettandoli negli appositi contenitori dopo averli risciacquati con cura.
Infine, cerca di non sprecare il liquido acquistando solo lo stretto necessario e se sai come fare, creando da te la tua miscela ideale.