Modificato il: 14/05/2024
Ecco chi esce vincitore dal confronto tra i due riscaldatori di tabacco
IQOS e GLO sono i due modelli principali di riscaldatore di tabacco presenti sul mercato, prodotti rispettivamente da Philip Morris e British American Tobacco, due colossi dell’industria del tabacco. Un aspetto che accomuna questi due dispositivi – e non potrebbe essere diversamente – è la tecnologia utilizzata per consentire ai fumatori di assaporare il gusto del tabacco e inalare la nicotina, ovvero la heat-not-burn.
Sia con IQOS sia con GLO, infatti, il tabacco non viene bruciato come avviene con le sigarette normali, bensì riscaldato da una resistenza elettrica. Tuttavia, nonostante il sistema di riscaldamento del tabacco sia il medesimo, IQOS e GLO si differenziano per alcuni aspetti. Vediamo quali.
Differenze tecniche tra IQOS e GLO
Iniziamo da GLO: questo riscaldatore ha una struttura semplice e compatta e riscalda le cartucce di tabacco dall’esterno all’interno portandole a una temperatura di circa 260° C. Le cartucce per il GLO hanno un aspetto simile alle sigarette ma uno spessore più ridotto, e la loro durata media è di circa 3-4 minuti (naturalmente variabile in base all’intensità e alla frequenza delle tirate).
L’IQOS, invece, è composto da due elementi: l’holder, ovvero il dispositivo che si porta alla bocca per fumare, e il charger, un corpo all’interno del quale si inserisce l’holder per ricaricarlo. Il riscaldamento delle cartucce (chiamate Heets) avviene dall’interno verso l’esterno per mezzo di una lamina resistiva e la temperatura raggiunta è più alta rispetto a GLO (350° C). Altra differenza: le cartucce per IQOS sono più corte di quelle per GLO (circa un terzo di una sigaretta tradizionale) ma hanno lo stesso spessore delle classiche bionde. Inoltre, la loro durata media è leggermente superiore a quella di GLO (circa 5-6 minuti).
Un’ultima differenza sostanziale che non possiamo fare a meno di sottoporre alla tua attenzione è quella relativa al prezzo: GLO è decisamente più economico rispetto a IQOS. Il dispositivo prodotto dalla British American Tobacco, infatti, si trova in vendita a circa 10 € mentre per IQOS si arriva a spendere anche 50 €.
Ma ora vediamo cosa cambia tra i due dispositivi dal punto di vista dell’usabilità.
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Cosa cambia tra GLO e IQOS nelle modalità di utilizzo
Abbiamo già detto che benché IQOS e GLO adottino la stessa tecnologia si differenziano per l’induzione del calore, che nella prima avviene dall’interno e nella seconda dall’esterno della cartuccia. Ma al di là di questa e altre differenze, cosa cambia tra un riscaldatore e l’altro nella fumata? Sostanzialmente poco, a parte la durata più breve di GLO e la temperatura molto più alta di IQOS.
In entrambi i dispositivi occorre pigiare un tasto per avviare la resistenza, dopodiché si va a inserire la cartuccia nell’apposito alloggiamento. Una luce e una piccola vibrazione indicano l’accensione del riscaldatore, mentre una seconda vibrazione avvisa che è stata raggiunta la temperatura giusta per dare inizio alla fumata. A questo punto non resta che tirare per inalare i vapori prodotti dal riscaldamento del tabacco.
C’è una grande differenza, però, tra GLO e IQOS: con il primo è possibile riscaldare immediatamente una seconda cartuccia, mentre con il secondo è necessario inserire l’holder nel charger e attendere l’avvenuta ricarica.
Quale fa meno male tra GLO e IQOS? Tra i due litiganti il terzo gode
Ok, tutto bello, tutto interessante. Ma una delle domande più frequenti tra i fumatori alla ricerca di un’alternativa al fumo resta ancora senza risposta, e se fai parte di questa categoria di persone è assai probabile che tu sappia quale sia questa domanda.
“GLO e IQOS hanno le stesse controindicazioni o uno fa meno male dell’altro?”
Beh, a sentire le opinioni dei medici i riscaldatori di tabacco sono meno dannosi rispetto alla sigaretta analogica poiché in assenza di combustione vengono liberate meno sostanze tossiche. Tuttavia, né GLO né IQOS escludono potenziali danni per la salute, anche se a rigor di logica il primo dovrebbe essere leggermente più sicuro in virtù della temperatura di riscaldamento più bassa di quasi 100° C.
Una cosa è certa: nessuno di questi due dispositivi riduce i rischi per la salute quanto il più classico degli strumenti alternativi alla sigaretta analogica, ovvero la e-cig. Questo dispositivo, infatti, non prevede né la combustione né il riscaldamento del tabacco, ma la vaporizzazione dei liquidi da svapo. Questi liquidi hanno una composizione tale da ridurre del 95% i rischi correlati al fumo. Non solo: la possibilità di dosare la nicotina liquida nel mix di base eliquid e aromi da svapo consente ai fumatori di assumere una quantità via via sempre minore di questa sostanza e liberarsi dalla dipendenza.
Insomma, si può discutere su quale riscaldatore di tabacco sia meno nocivo, ma è un dato di fatto che né GLO né IQOS possano competere con la e-cig in termini di sicurezza per la salute.
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In conclusione
Non è da escludere che tu stessi valutando l’acquisto di un riscaldatore di tabacco per poter continuare a fumare con la consapevolezza di limitare i danni per il tuo organismo. Tuttavia, fumando con questi dispositivi non solo continuerai a inalare sostanze tossiche ma non ti libererai della nicotina, sostanza responsabile della dipendenza. Svapando liquidi tabaccosi, invece, potrai chiudere una volta per tutte con il tabagismo senza dover rinunciare a un gesto ormai consolidato e al sapore del tabacco.
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