Il dry burn fa male? Ecco come ripulire la resistenza con il calore senza correre rischi per la salute

il dry burn fa male

Modificato il: 22/09/2022

Dry burn: la guida semplice per una corretta pulizia della resistenza

Il dry burn è una procedura di pulizia accurata della resistenza che serve per sostituire il cotone al suo interno, ma senza danneggiare il filo resistivo: in sostanza, si fanno bruciare le rimanenze di liquido per sigaretta elettronica e di cotone in modo tale da farle seccare.

Grazie a questa operazione, è possibile cambiare il cotone in totale sicurezza.

Nonostante ciò, molti vaper si sono chiesti: il dry burn fa male?

Ecco perché nel seguente articolo vedremo di rispondere a questa domanda e di capire come pulire la resistenza con il calore senza fare danni.

dettaglio di una coil

Come eseguire il dry burn correttamente (senza commettere i soliti errori)

Questa procedura viene effettuata per riportare la resistenza a una condizione ottimale, eliminando tutte le incrostazioni che si sono formate nel tempo.

Ma vediamo immediatamente come fare.

Per prima cosa, assicurati di trovarti in un luogo ben ventilato e comodo, lontano da tessuti infiammabili.

A questo punto, puoi togliere il liquido dal tank e metterlo da parte e iniziare la procedura.

Per eseguire il dry burn correttamente, dovrai rimuovere il cotone presente all’interno della bobina, ma se non dovessi riuscire a rimuoverlo dalla resistenza, puoi decidere di restringerlo facendo evaporare il liquido rimanente.

Per fare ciò, ti consigliamo di abbassare la potenza rispetto al normale wattaggio che utilizzi durante il vaping, così da non compromettere il funzionamento della resistenza.

Non appena avrà raggiunto la temperatura giusta, noterai che il liquido inizierà a uscire dalla bobina: fai estrema attenzione durante questo passaggio perché, essendo particolarmente caldo, potresti rischiare di bruciarti le mani o il viso.

Infine, se noti che inizia ad accendersi una fiamma, fermati subito e attendi qualche istante: una volta raffreddata, controlla se ci sono altre incrostazioni da rimuovere: puoi servirti di acqua fredda per lavare la coil, o di uno spazzolino da passare delicatamente sulla zona. Fatto questo, ripeti la procedura se necessario.

All’inizio di questo articolo, abbiamo detto che il dry burn viene eseguito per non danneggiare il filo resistivo, giusto? Tuttavia, a volte è necessario sostituirlo perché troppo usurato.

È abbastanza semplice capirlo: riscalda il filo e verifica la colorazione una volta che si raffredda: in linea di massima, va cambiato quando è scuro e tendente al nero.

Se poi dovessi notare che la coil è troppo sporca, puoi decidere di ripetere l’operazione un paio di volte: il nostro consiglio è di pulire la resistenza sempre a fine giornata, così da evitare che si accumulino delle incrostazioni che ti costringano a sostituirla più spesso di quanto dovresti.

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Quindi, è vero che il dry burn fa male?

No, il dry burn non fa male e non nuoce alla salute.

Tuttavia, alcuni svapatori non supportano questa procedura per un semplice motivo: riscaldare la bobina senza cotone significa alterare la composizione fisico-chimica del metallo, con il rischio di far perdere alla resistenza tutte le sue proprietà.

Ma vediamo di andare più nel dettaglio. Perché ci sono dei vaper che lo sconsigliano?

Diciamo che le ragioni principali sono tre.

In primo luogo, il dry burn si basa sulla tecnica della carbonizzazione: il fatto di usare una temperatura più alta rispetto a quella ‘standard’ significa rischiare di danneggiare il filo resistivo.

Secondariamente, se la resistenza è eccessivamente incrostata, la procedura potrebbe non essere davvero efficace, come nel caso in cui si utilizzino liquidi tabaccosi e aromi speciali.

Infine, la terza motivazione è legata al fatto che il surriscaldamento del metallo potrebbe compromettere la qualità del liquido della sigaretta elettronica, contaminandolo e rendendo l’esperienza di svapo meno sicura e piacevole.

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto come funziona il dry burn e come pulire correttamente la coil con il calore senza fare danni.

Come avrai notato, è abbastanza semplice seguire tutti i passaggi per eliminare le incrostazioni dalla resistenza e riportarla a una condizione ottimale, come se fosse nuova.

Infine, abbiamo risposto alla domanda che tanti si sono posti: è vero che il dry burn fa male? Come avrai capito, questa tecnica non è dannosa per la salute, ma occorre prestare molta attenzione a ogni singola procedura in modo da evitare di contaminare il liquido e/o rovinare il filo.

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