Modificato il: 20/05/2024
Il divieto di fumo vige anche sulla sigaretta elettronica? Ecco cosa dice la legge.
Ti stai chiedendo dove si può svapare con la sigaretta elettronica? Sebbene i liquidi svapo non producano fumo come succede con la sigaretta analogica, in Italia esiste una legge a riguardo che regola, per l’appunto, l’utilizzo dell’e-cigarette nei luoghi pubblici.
Questa legge è il Decreto Scuola 2013. Vediamo, nei prossimi paragrafi, quali disposizioni prevede.
Sigaretta elettronica: dove si può fumare nel 2020?
In Italia, le uniche disposizioni legate all’uso della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici sono contenute nel Decreto Scuola, inalterato dal 2013. Nello specifico, il Decreto vieta l’utilizzo dell’e-cigarette nei seguenti ambienti:
- scuole (il divieto vige per tutti, dagli studenti al personale scolastico)
- centri per l’impiego
- comunità di recupero
- istituti minorili
E il divieto di fumo della sigaretta elettronica nei luoghi di lavoro? In realtà non esiste: le aziende hanno il libero arbitrio a riguardo, dunque possono decidere se affiggere i divieti oppure permettere l’utilizzo dell’e-cig.
Se la tua azienda non lo vieta, potresti tranquillamente svapare i tuoi liquidi sigaretta elettronica sul posto di lavoro senza incorrere in alcuna sanzione.
E per quanto riguarda i mezzi pubblici? Anche in questo caso non c’è alcuna disposizione ufficiale… Ma pressoché tutte le società di trasporti hanno imposto il divieto di utilizzo dell’e-cig all’interno dei loro mezzi (accompagnato da una sanzione).
Si può fumare la sigaretta elettronica in casa?
La sigaretta elettronica è un dispositivo di recente invenzione e non è ancora chiaro se il fumo (o, meglio, il vapore) passivo possa danneggiare in qualche modo la salute delle persone.
Gli studi a riguardo non possono ancora valutare gli effetti a lungo termine del vapore passivo; inoltre sarebbe difficile distinguere gli effetti del fumo della sigaretta analogica da quelli della sigaretta elettronica – anche perché chi svapa ha, solitamente, una storia di fumo precedente -.
Considerando, però, che molti vaper utilizzano liquidi sigaretta elettronica con nicotina, sarebbe meglio evitare di svapare in casa.
La soluzione corretta sarebbe quella di comportarti come ti comporteresti con la sigaretta analogica: evitare di utilizzarla nei luoghi frequentati da bambini e negli ambienti chiusi, con particolare attenzione ai locali poco areati come le case, i bar, i ristoranti, i locali e i negozi.
È probabile che, a questo punto, ti stia chiedendo se i cartelli “Vietato fumare” siano validi anche per l’e-cig. Trovi la risposta nel prossimo paragrafo.
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Il cartello “Vietato fumare” vale anche per le sigarette elettroniche?
No. Il cartello che impone il divieto di fumare si rifà all’articolo 51 della Legge Sirchia 3/2003, Tutela della salute dei non fumatori, e vieta l’utilizzo della sigaretta analogica in tutti i locali chiusi, pubblici e privati, fatta eccezione le residenze private e i locali idonei per i fumatori.
Il divieto non impone il non utilizzo della sigaretta elettronica, ma le aziende possono decidere di proibirne l’uso nei propri locali affiggendo un cartello apposito.
Comunque sia, prima di svapare nei luoghi aperti al pubblico, è buona norma chiedere a chi di dovere e verificare che non ci siano minori e donne in gravidanza nei paraggi.
Qualora non ci fossero dei divieti, potresti utilizzare la tua e-cig anche nei cinema, a teatro e in qualsiasi altro posto non compreso nelle disposizioni del Decreto Scuola del 2013.
E l’IQOS? Rientra nella Legge Sirchia o nel Decreto scuola?
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IQOS sigaretta: si può fumare nei luoghi pubblici?
L’IQOS è un dispositivo alternativo alla sigaretta che riscalda il tabacco senza bruciarlo. Di conseguenza non produce cenere, fumo o altri residui. Il fumatore attivo potrebbe comunque rischiare dei danni all’apparato respiratorio, ma l’assenza di fumo passivo è un vantaggio per i non fumatori.
Per questo motivo l’IQOS non è soggetto ai divieti dedicati alle sigarette classiche, né al Decreto Scuola 2013.
Si potrebbe quindi utilizzare nei luoghi pubblici, ma i produttori consigliano di usare il dispositivo solo previa autorizzazione dei proprietari o dei gestori dell’esercizio. Inoltre suggeriscono caldamente di evitare di fumare l’IQOS in presenza di donne in gravidanza e minori.
In conclusione
La sigaretta elettronica non produce fumo come la sigaretta tradizionale, ma produce comunque vapore che potrebbe essere inavvertitamente inalato da persone diverse dal vaper.
Su questo dispositivo non vige la Legge Sirchia relativa al divieto di fumo nei luoghi pubblici, bensì il Decreto Scuola che vieta l’uso dell’e-cig nel scuole, nei centri per l’impiego, negli istituti minorili e nelle comunità di recupero.
Teoricamente puoi utilizzare la sigaretta elettronica nei luoghi pubblici e in quelli aperti al pubblico (tranne nei mezzi di trasporto nei quali, di solito, sono affissi sia i cartelli Vietato fumare sia i cartelli di divieto di utilizzo dell’e-cigarette).
Qualora un commerciante o, in generale, il proprietario di un esercizio, affigga un cartello che ti vieta di svapare, allora devi rispettare questa disposizione.
In generale, è sempre opportuno chiedere a chi di dovere prima di tirar fuori la tua sigaretta elettronica e fare qualche boccata in un luogo aperto al pubblico. Inoltre, specialmente se utilizzi prodotti con nicotina liquida, ti consigliamo vivamente di non svapare in presenza di donne in gravidanza e minori.