Modificato il: 20/05/2024
Ecco, nei dettagli, cosa significa svapare (e come smettere di fumare con la sigaretta elettronica)
“Svapare” è uno dei neologismi più utilizzati del momento, non solo tra i più giovani ma soprattutto tra gli adulti che, con la volontà di abbandonare per sempre il fumo di sigaretta, adottano questa recente pratica. Ma cosa vuol dire svapare? Qual è la definizione di questo strano termine?
Probabilmente è da tanto che ne senti parlare ma ancora non riesci a capire il significato, ed è per questo che oggi stai leggendo questo articolo.
Oggi ci concentreremo, quindi, sul significato della parola svapare e sul dispositivo grazie a cui è nata: la sigaretta elettronica.
Svapare: significato e definizione del termine.
Il verbo svapare indica l’atto di utilizzare la sigaretta elettronica, ovvero il dispositivo più quotato per smettere di fumare.
Questo verbo deriva fondamentalmente dal fatto che la sigaretta elettronica, mediante riscaldamento, vaporizza dei particolari liquidi (in gergo “liquidi svapo” o “e-liquid“) inalati dall’utente. Tale utente prende il nome di svapatore o, più comunemente, vaper.
Nello specifico, svapare significa aspirare ed espirare il vapore emesso dalla sigaretta elettronica, atto che simula il gesto dell’uso della sigaretta classica… Ma che rappresenta un danno nettamente meno grave per i polmoni.
Ti stai chiedendo cosa sia la sigaretta elettronica e come funzioni? Nelle prossime righe trovi la risposta a tutti i tuoi dubbi.
Che cos’è la sigaretta elettronica e come funziona?
La sigaretta elettronica è un dispositivo composto dai seguenti elementi:
- batteria ricaricabile
- circuito elettrico
- atomizzatore (un componente necessario per la nebulizzazione)
- resistenza elettrica (una bobina detta coil o head coil), che si trova all’interno dell’atomizzatore
- serbatoio (detto tank), che contiene i liquidi per sigaretta elettronica
- bocchino (chiamato drip tip), da cui fuoriesce il vapore
Cosa vuol dire svapare con questo dispositivo?
Tendenzialmente, il vaper riempie il serbatoio dell’e-cigarette con dei liquidi composti da glicerina vegetale, glicole propilenico, aromi svapo ed eventuale nicotina liquida.
Successivamente preme un pulsante (o, nei dispositivi meccanici, inizia subito ad aspirare), si porta il drip tip alla bocca e fa un tiro, inalando il vapore in bocca e poi nei polmoni oppure direttamente nei polmoni.
Infatti il circuito della sigaretta elettronica riscalda, fino alla vaporizzazione, i liquidi per lo svapo, che vengono poi inalati dall’utente.
Questo atto simula in maniera molto accurata l’utilizzo della sigaretta classica. Inoltre la presenza della nicotina all’interno dei liquidi evita la ricaduta nel fumo, nettamente più dannoso del vaping.
Arrivare a svapare senza nicotina è possibile al 100% e dovrebbe essere l’obiettivo di ogni persona che usa la sigaretta elettronica. Infatti gli e-liquids hanno quantità di nicotina modulabili in base alle esigenze del singolo vaper, il quale dovrebbe diminuire le percentuali in maniera graduale, fino ad arrivare al tanto agognato 0.
Leggi anche: Come iniziare a svapare (e come farlo correttamente)? Consigli e indicazioni utili.
In questo momento, con tutta probabilità, ti starai chiedendo: “La sigaretta elettronica fa male?”. Trovi la risposta nel seguente paragrafo.
Svapare fa male o no? Fa più male la sigaretta analogica o quella elettronica?
Ora che sai cosa vuol dire svapare, come si utilizza un’e-cigarette e la composizione dei liquidi sigaretta elettronica, è più che lecito pensare che l’utilizzo di un dispositivo del genere possa far male alla salute.
In realtà non ci sono studi che possano attestare eventuali danni della sigaretta elettronica; inoltre gli attuali svapatori sono ex fumatori, i quali presentano danni alla salute pregressi, dati proprio dal tabagismo. Dunque il mondo medico-scientifico non può affermare esattamente “Svapare fa male ai polmoni” oppure “Svapare fa bene alla salute”.
Sicuramente bisogna considerare che inalare (di frequente) qualcosa che non sia soltanto vapore acqueo possa essere un comportamento potenzialmente dannoso per le vie respiratorie.
Eppure, se paragoniamo l’uso della sigaretta elettronica al tabagismo, possiamo affermare con certezza che il vapore dell’e-cig faccia nettamente meno danni del fumo di sigaretta. (fonte: AIRC, La sigaretta elettronica è meno pericolosa della sigaretta di tabacco?)
Infatti la combustione del tabacco – e di qualsiasi altro materiale – produce oltre 4000 sostanze tossiche, di cui almeno 400 cancerogene. Sostanze che un fumatore inala ogni giorno, più volte al giorno… Danneggiando, spesso irrimediabilmente, la propria salute.
La sigaretta elettronica evita, prima di tutto, che le persone introducano nel proprio organismo queste sostanze. In secondo luogo porta all’abbandono della nicotina.
Sembra, comunque, che il riscaldamento del glicole propilenico e della glicerina vegetale possa produrre formaldeide e acetaldeide, sostanze che, a dosi più elevate di quelle assunte con un singolo tank (ovvero circa 3ml di liquido per lo svapo), sono considerate cancerogene.
2 sostanze cancerogene dello svapo sono nettamente inferiori rispetto alle 400 del fumo, ma comunque non sono pari a zero. Quindi, una volta sconfitta la dipendenza dalla nicotina, sarebbe opportuno smettere anche di svapare.
Leggi anche: Come smettere di fumare con la sigaretta elettronica
In conclusione
Finalmente sai cosa significa svapare e qual è il dispositivo che ha portato alla nascita di questa nuova parola del vocabolario italiano!
Se anche tu vuoi smettere di fumare con la sigaretta elettronica, ti consigliamo di leggere gli articoli del nostro blog in modo da informarti nei mini dettagli e fare gli acquisti giusti per le tue esigenze.
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