Modificato il: 14/05/2024
Le sigarette elettroniche usa e getta, chiamate anche “puff” o “pod”, sono una delle ultime novità nel mondo delle e-cig, apprezzate per la comodità e facilità d’uso. In questo articolo scopriremo come funziona la puff usa e getta e come ricaricarla: soprattutto, ti spiegheremo perché dovresti evitarlo
Comode, di piccole dimensioni, le puff usa e getta sono sigarette elettroniche che non hanno bisogno né di ricariche né di manutenzione: si acquistano, si usano e, una volta esaurito il liquido o la batteria, si buttano secondo le norme della raccolta differenziata.
In molti si chiedono se sia possibile ricaricare e riutilizzare una “pod”, esattamente come le altre sigarette a vapore. Diciamo subito che, se da un lato è tecnicamente possibile farlo, dall’altro ti sconsigliamo di farlo per ragioni di sicurezza.
Come funziona la puff usa e getta
Le puff usa e getta sono semplicissime da usare: è infatti già pronta all’uso, non necessitano di ricarica, di manutenzione o di regolazione.
Il serbatoio è precaricato, solitamente con 2 ml di liquido aromatizzato la cui composizione è analoga a quelle delle sigarette elettroniche:
- Glicole propilenico
- Glicerina vegetale
- Aromi concentrati
- Nicotina (opzionale)
La resistenza preinstallata si scalda e vaporizza il liquido, che può contenere nicotina 20 (ovvero il 2%, il quantitativo di un pacchetto di sigarette tradizionali). In commercio troviamo sia le puff con nicotina a base libera che con i sali di nicotina.
La puff, insomma, funziona esattamente come le altre sigarette elettroniche. La durata è però limitata: di solito, le puff con nicotina garantiscono dai 400 agli 800 “tiri”, mentre le puff senza nicotine possono garantire fino a 1500-2000 tiri.
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Come ricaricare la puff usa e getta
La puff usa e getta è costituita da un unico blocco: la batteria non può essere ricaricata e il serbatoio non può essere ricaricabile. Sul web circolano comunque diversi tutorial che spiegano come ricaricare la sigaretta elettronica usa e getta: vediamo i passaggi principali, invitandoti allo stesso tempo a evitare questa procedura, non di certo sicura.
- Con l’ausilio di un cacciavite o di un paio di forbici estrai il tappo dalla parte inferiore della puff;
- Estrai la batteria, una pila collegata con filo rosso e blu al dispositivo;
- A questo punto puoi inserire la batteria in un caricatore per batterie da 3V e attendere la ricarica completa;
- Se invece non hai un caricatore, puoi usare un cavo usb per telefono;
- Con una forbice, taglia il cavo, estrai i fili di rame, infilali nei terminali ai due estremi della batteria e fissali con un po’ di nastro;
- Collega il cavo al caricatore;
- Attendi il completamento della ricarica e inserisci la batteria nella puff;
- Se stacchi i due fili all’estremità, stai attento a ricollegarli nella stessa posizione.
Se invece è finito il liquido, estrai il tappo dalla parte superiore della puff e con l’ausilio di una pinzetta tira fuori il disco che protegge il cotone organico, in cui è contenuto il liquido. A questo punto, imbevi il cotone con il tuo liquido preferito e rimonta il tutto.
Come vedi, si tratta di una procedura scomoda, complessa e rischiosa.
Perché dovresti evitare di ricaricare la puff usa e getta
Ricaricare le sigarette elettroniche usa e getta è una cattiva idea.
Le puff sono costruite per essere utilizzate fino al termine della ricarica e poi buttate. Non sono dispositivi adatti a essere ricaricati. Aprire la puff e procedere all’operazione di ricarica è sbagliato per vari motivi: è rischioso maneggiare la batteria ed è piuttosto facile rovinare la puff, magari collegando male i fili. Inoltre, tra forbici e cacciaviti, il pericolo di infortuni è serio.
Sul mercato, esistono tante tipologie di sigarette elettroniche pensate per essere ricaricate in pochi, semplici passaggi, senza alcuna difficoltà e senza nessun rischio. Tra sigarette MTL e DTL, la scelta è davvero vasta: perché complicarsi la vita con una procedura che può essere pericolosa e inutile?
Per la tua sicurezza, ti consigliamo di evitare la procedura di ricarica della puff usa e getta. Al contrario, la pod può essere utile per provare la sigaretta elettronica e capire se fa al caso tuo: se “svapare” ti soddisfa, allora puoi decidere di passare alle e-cig “tradizionali”, grazie alle quali potrai scegliere diversi liquidi e aromi, a tuo gusto.
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In conclusione
Le puff usa e getta, con o senza nicotina, possono essere utili ad avvicinarsi al mondo dello svapo senza dover sostenere la spesa di una sigaretta elettronica “tradizionale”.
Anche se in rete e su YouTube sono disponibili diverse guide per ricaricare le puff, ti sconsigliamo di seguirle: la procedura è complicata e presenta rischi non da poco. Maneggiare batterie come quella della puff può essere pericoloso e non è detto che la ricarica vada a buon fine.
Il nostro consiglio è invece quella di utilizzare la puff per provare a “svapare” e, se sei soddisfatto, acquistare uno dei tantissimi modelli di e-cig ricaricabili.