Pubblicato il: 24/03/2023
Possono causare problemi alla e-cig e alla salute, ma può anche essere un metodo per pulire la resistenza rigenerabile
Può capitare agli svapatori alle prime armi, ma anche agli esperti, e la sensazione è tutt’altro che bella: stiamo parlando della “steccata” o, per dirla in termini tecnici, del dry hit.
Si tratta di un problema comune, che però a lungo termine può danneggiare la e-cig e costringere a cambiare parti del dispositivo. In alternativa, può essere una pratica di pulizia della sigaretta elettronica.
Vediamo allora perché succede e, soprattutto, come evitare il dry hit involontario.
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Cosa è il dry hit e perché si verifica
Detto anche “dry burn”, il dry hit può essere tradotto come “combustione a secco” e si verifica quando si utilizza la sigaretta elettronica senza liquido oppure senza stoppino di cotone in posizione. Il dry hit involontario si ha appunto quando si è esaurito il liquido oppure il cotone è secco o mal posizionato.
La sensazione è spiacevole, lascia in bocca un sapore amaro e rovina le resistenze, costringendo a un ricambio più frequente delle stesse.
In molti suggeriscono di fare dry hit per pulire e prolungare la vita delle resistenze. Il liquido, raffreddandosi, tende a incrostarsi sulla coil: queste incrostazioni rischiano di alterare il sapore dei liquidi stessi, andando a compromettere l’esperienza di svapo.
La combustione a secco, in questo caso, serve a eliminare le incrostazioni e a ripulire le resistenze, prolungandone così la vita. Questa “tecnica” serve anche a fare una verifica delle bobine e dei fili resistivi e ad assicurarsi che tutto funzioni.
Il dry hit volontario, tuttavia, dev’essere fatto solo con atomizzatori rigenerabili e mai con resistenze sostituibili: il rischio è rovinare la resistenza e non rigenerarla. Inoltre, dev’essere evitata in presenza di materiali come wick e mesh.
Chiaramente, il dry hit involontario è tutt’altra cosa: aspirare il vapore prodotto dalle incrostazioni è dannoso per la salute, oltre che per la sigaretta elettronica, e ben poco piacevole al gusto, visto che si aspira liquido già bruciato e sedimentato. Inoltre, il surriscaldamento delle resistenze “a secco” potrebbe portare all’alterazione del metallo e al rilascio di microparticelle.
Come evitare il dry hit nella sigaretta elettronica
Chiarita la differenza tra dry hit volontario e dry hit involontario, eccoti qualche suggerimento utile a evitare la combustione a secco, come detto un problema per la e-cig e per la salute.
- Ricarica il serbatoio regolarmente: una banalità, ma prima di cominciare a svapare assicuriamoci di avere abbastanza liquido nel serbatoio;
- Sostituisci le resistenze: anche se si pratica il dry hit volontario per rigenerare le resistenze, è bene procedere alla sostituzione delle stesse con una certa frequenza, così come tutte le altre parti della sigaretta elettronica soggette a usura;
- Utilizza il giusto tipo di liquido: altro aspetto apparentemente banale, la scelta di liquidi di qualità adatti al proprio modello di e-cig è fondamentale per evitare un eccesso di incrostazioni e sedimentazione;
- Cambia la potenza: il dry hit può essere causato anche da una potenza troppo bassa. Occorre controllare la potenza di svapo e regolarla per evitare problemi di vaping;
- Inumidisci la resistenza prima dell’utilizzo;
- Usa la sigaretta elettronica regolarmente: in caso di inutilizzo, le incrostazioni che si andranno a formare sulla resistenza si accumulano, rendendo difficoltosa la pulizia;
- Pulisci regolarmente la sigaretta elettronica: la pulizia regolare, così come l’utilizzo, consente di mantenere in buone condizioni tutte le parti dell’e-cig, resistenza compresa;
- Cambia le parti usurate o vecchie: come accennato, le resistenze non rigenerabili devono essere sostituite con una buona frequenza per evitare problemi di funzionamento;
- Tieni la sigaretta elettronica al riparo dall’umidità così come dalle fonti di calore.
Tutto ciò serve non solo a evitare il dry hit, ma una serie di problemi che possono compromettere il funzionamento della sigaretta elettronica e danneggiare la salute dello svapatore.
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Dry hit volontario: come funziona
“Se invece volessi sfruttare il dry hit per pulire la resistenza?”
Intanto, in primis, se non sei particolarmente esperto fatti aiutare da una persona più preparata, che svapa da più tempo e ha già usato questo metodo per ripulire la resistenza e riallineare le spire della resistenza.
L’operazione in sé non è complessa e prevede alcuni passaggi. Prima di tutto, va svuotato completamente il serbatoio della e-cig per poi svitarlo. Va poi sfilato lo stoppino dalla resistenza. A questo punto, si può attivare la funzione svapo con una potenza lievemente superiore a quella usata per lo svapo, senza però surriscaldarla e, attenzione, senza assolutamente aspirare. Per rimuovere i depositi, ci si può aiutare con un pennellino. Quando i fili resistivi torneranno del colore dell’argento, la pulizia è completa.
Detto questo, se hai qualche insicurezza sulla procedura, evita il dry hit: ricorda che può essere nocivo sia per la sigaretta elettronica che per la tua salute.
In conclusione
Il dry hit, detto anche dry burn o combustione a secco, è una “steccata” che può capitare durante lo svapo: può creare danni alla resistenza della e-cig e anche alla salute, visto che si finirebbe ad aspirare i depositi di liquido incrostati sulla resistenza.
Molti consigliano il dry hit come sistema di pulizia delle resistenze rigenerabili (ma non delle resistenze usa e getta!): il procedimento non è difficile, ma è bene farsi consigliare da qualcuno di più esperto e procedere con attenzione.
Per evitare il dry hit involontario, verifica il corretto funzionamento di tutte le parti dell’e-cig, cambia spesso le resistenze, riempi regolarmente di liquido il serbatoio e usa una potenza adeguata allo svapo.