Modificato il: 14/05/2024
Come smettere di fumare se la dipendenza da nicotina sembra un avversario invincibile
I danni del fumo sono ormai stra-noti, anche grazie agli avvisi che, da diversi anni, le aziende produttrici di sigarette sono obbligate a mettere sui pacchetti. Tuttavia, pur leggendo ogni giorno frasi terrorizzanti come “Il fumo nuoce gravemente alla salute” e “Il fumo aumenta il rischio di cecità”, i tabagisti provano ancora grandi difficoltà nel riuscire ad abbandonare questo vizio.
Il problema è che, spesso, la forza di volontà non basta: ci sono tanti fattori che alimentano la dipendenza dalla nicotina, sia fisici che psicologici, e riuscire a superarli tutti è una vera e propria impresa.
In questo articolo illustreremo alcuni diffusi metodi consigliati per smettere di fumare, partendo da quelli suggeriti per combattere il primo tipico gesto compiuto dai tabagisti: portare una sigaretta alla bocca.
Masticare per smettere di fumare: ecco come funziona
Un consiglio classico per chi sente il bisogno di fumare è quello di tenere impegnata la bocca masticando una caramella o un chewing gum. In questo modo il cervello verrebbe distratto dal suo desiderio di nicotina e sarebbe possibile superare i momenti nei quali la tentazione è più forte.
Inoltre, questo metodo può essere reso ancora più efficace ricorrendo alle gomme da masticare alla nicotina che, oltre a ingannare la mente, contribuiscono a placare i sintomi di dipendenza da questa sostanza.
Alcuni suggeriscono perfino di ricorrere a prodotti decisamente più ‘esotici’, come un legnetto di liquirizia o la radice di alcune piante come la genziana. Ma, in riferimento a questi ultimi, parliamoci in maniera franca: sappiamo bene che sarebbe una bella seccatura dover portare sempre con te un legnetto di liquirizia o una radice per alleviare la voglia di fumare. Non sarebbe per niente pratico.
Insomma, tra i rimedi ‘masticabili’ sopracitati, i più efficaci sono sicuramente le caramelle e i chewing gum, specialmente se sono prodotti in modo da contenere nicotina.
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Rimanda, respira, bevi e fai qualcos’altro: il metodo delle 4D
La voglia di fumare può essere combattuta anche con pratiche diverse rispetto a quelle sopracitate. In particolare, è molto interessante il metodo delle 4D, una soluzione sviluppata da alcuni esperti anglosassoni nella lotta contro il fumo.
Sai perché si chiama così? Perché si basa su questi principi:
- delay, ovvero rimandare. Può sembrare un consiglio banale per chi sente un forte bisogno di nicotina, ma la voglia di fumare non dura per sempre. Per questo motivo è consigliabile cercare di rimandare il più possibile quando si sente il bisogno di accendersi una sigaretta. Forse, le prime volte non si resisterà a lungo. Ma allenandosi gradualmente ad attendere sempre di più prima di fumare è possibile arrivare a smettere una volta per tutte;
- deep breathing, cioè respirare profondamente. Molto spesso la voglia di fumare è legata allo stress più che al bisogno di nicotina. Di conseguenza, pratiche rilassanti come respirare profondamente possono ridurre il rischio di cadere in tentazione e accendersi una bionda;
- drink water, ossia bere acqua. Secondo diversi esperti questa pratica sarebbe in grado di accelerare lo smaltimento della nicotina presente nel corpo e, di conseguenza, aiuterebbe a superare la dipendenza in tempi più rapidi;
- do something else, ovvero fare qualcos’altro. Quando si ha voglia di fumare il cervello si focalizza esclusivamente su un singolo obiettivo: accendersi una sigaretta. Per fortuna, nei momenti di massima tentazione possiamo cercare di distrarre la mente semplicemente dedicandoci a un’attività manuale o cerebrale, come la lettura di un libro, una corsetta all’aperto o la visione di un bel film. Secondo alcuni esperti, in questo modo sarebbe possibile allontanare l’idea di fumarsi una sigaretta.
Tra i tanti metodi utilizzati dai tabagisti per smettere di fumare ce n’è uno che, negli ultimi anni, ha acquisito una crescente popolarità: la sigaretta elettronica.
Il principale vantaggio di questi dispositivi risiederebbe nel fatto che sono in grado di riprodurre fedelmente l’esperienza dei fumatori. In altre parole, l’utilizzo delle sigarette elettroniche comprende tutte quelle gestualità tipiche del consumo delle bionde che contribuiscono ad alimentare la dipendenza dal tabacco.
In aggiunta, le e-cig possiedono un’altra caratteristica estremamente importante per chi vuole smettere di fumare: la concentrazione di nicotina degli e-liquid può essere personalizzata, diminuendola gradualmente man mano che vengono fatti dei passi avanti verso il superamento della dipendenza.
Tutti questi fattori contribuirebbero a rendere la sigaretta elettronica il dispositivo più efficace per smettere di fumare, e a confermarlo sarebbero diversi studi tra i quali una ricerca particolarmente rilevante svolta dall’Università di Oxford. Secondo questa analisi la sigaretta elettronica sarebbe più efficace perfino dei prodotti per la terapia nicotinica sostitutiva (cerotti, spray orali ecc.) i quali, fino a poco tempo fa, erano ritenuti lo strumento migliore per la lotta al tabagismo.
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In conclusione
In questo articolo abbiamo illustrato alcuni dei metodi più diffusi per smettere di fumare, a partire dalle gomme da masticare e dal metodo delle 4D fino alle sigarette elettroniche, sempre più popolari tra i tabagisti. E proprio queste ultime, secondo la scienza, sarebbero le più efficaci per raggiungere questo importante obiettivo.