Modificato il: 14/05/2024
Sigaretta elettronica vs sigaretta tradizionale: ecco il vincitore!
Parlare di pro e contro della sigaretta elettronica in senso assoluto non sarebbe il modo corretto di affrontare questo articolo. D’altronde, come abbiamo ripetuto più volte, l’utilizzo delle e-cig ha senso solo se viene praticato come alternativa al fumo di tabacco.
Per questo motivo, riteniamo che i pro e i contro della sigaretta elettronica vanno esaminati confrontandola con quelle tradizionali.
In questo articolo analizzeremo i vantaggi e gli svantaggi principali legati alle e-cig relativamente al loro ruolo di alternativa al tabacco.
Perché la sigaretta elettronica è meno dannosa rispetto a quelle tradizionali
Il principale vantaggio della sigaretta elettronica rispetto a quelle tradizionali è la drastica riduzione dei danni causati al nostro organismo.
Il motivo di questa differenza è chiaro e semplice: il tabacco viene consumato aspirando il fumo prodotto dalla sua combustione, un processo chimico caratterizzato dal rilascio di migliaia di molecole tossiche (monossido di carbonio, catrame, acido cianidrico ecc.), molte delle quali hanno effetti cancerogeni.
Il vapore delle sigarette elettroniche, invece, è generato dal semplice riscaldamento di una resistenza avvolta dal cotone a partire da un liquido apposito che contiene le seguenti sostanze:
- glicerina vegetale, un liquido piuttosto denso, innocuo e utilizzato in diversi settori come quello cosmetico e quello farmaceutico;
- glicole propilenico, una sostanza meno viscosa della precedente, anch’essa innocua per la salute. Viene utilizzata spesso come additivo alimentare;
- nicotina in forma liquida, analoga a quella contenuta nelle sigarette tradizionali.
Insomma, se escludiamo la nicotina, le restanti sostanze contenute negli e-liquid non rappresentano un pericolo per la salute, tanto è vero che secondo il parere di Public Health England, agenzia britannica deputata alla vigilanza sulla sanità pubblica, le e-cig sono il 95% meno dannose del fumo di tabacco.
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A volte, lo svapo può aumentare il rischio di diventare schiavi delle sigarette tradizionali
L’unico vero lato negativo delle sigarette elettroniche è la possibilità che possano spingere chi le utilizza ad avvicinarsi al vizio del fumo.
Può sembrare un controsenso: d’altronde, in base alle intenzioni del loro inventore, il farmacista cinese Hon Lik, sono nate allo scopo di allontanare i tabagisti dalle sigarette tradizionali. Ed effettivamente si dimostrano molto efficaci quando vengono utilizzate da fumatori intenzionati a smettere una volta per tutte di consumare le bionde.
Ma c’è un particolare che non viene evidenziato abbastanza spesso: le e-cig non sono dispositivi adatti a chi non fuma. Coloro che non sono schiavi delle bionde non dovrebbero mai svapare. In caso contrario, c’è il rischio di diventare dipendenti dalla nicotina e da una gestualità che potrebbe spingere il vaper a iniziare a consumare le sigarette tradizionali.
Ecco quanto è possibile risparmiare abbandonando le sigarette tradizionali in favore delle e-cig
Spesso i fumatori si lamentano del costo delle sigarette tradizionali. Attualmente, un pacchetto da 20 (l’unico formato disponibile da quando sono state bandite le confezioni da 10) ha un prezzo medio di circa 5 euro. E i fumatori abituali possono consumarne facilmente uno al giorno.
Facciamo i conti: 5 euro al giorno equivalgono a 150 euro al mese, o a 1.800 euro all’anno. Si tratta di una cifra considerevole per le tasche della maggior parte degli italiani.
Adesso confrontiamo questa spesa con il costo medio dei liquidi per sigaretta elettronica.
Un flaconcino di e-liquid premiscelato da 10 ml ha un prezzo di circa 6 euro. In media, un vaper che svapa di guancia (MTL) consuma 5 ml di liquido al giorno. Di conseguenza, la spesa giornaliera ammonta a 3 euro, quella mensile a 90 euro e quella annuale a circa 1080 euro.
Per quanto riguarda lo svapo da polmone (DTL), il consumo quotidiano di liquido è superiore e può raggiungere facilmente i 10 ml al giorno.
Questo significa che, talvolta, la spesa per gli e-liquid può essere superiore a quella per le sigarette tradizionali?
Niente affatto!
I liquidi per lo svapo da polmone, infatti, hanno un costo inferiore rispetto a quelli MTL: di norma vengono venduti in flaconi da 60 ml che hanno un prezzo medio di 20 euro. Di conseguenza, la spesa giornaliera per questi e-liquid è pari a poco più di 3 euro, praticamente identica a quella associata ai liquidi da guancia!
Insomma, in entrambi i casi il risparmio rispetto al costo sostenuto dai fumatori è impressionante e può essere aumentato ulteriormente acquistando i singoli ingredienti degli e-liquid e miscelandoli in casa per ottenere dei prodotti fai da te su misura per i propri gusti.
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In conclusione
In questo articolo abbiamo elencato i principali pro e contro delle sigarette elettroniche come alternativa a quelle tradizionali.
Il vantaggio più rilevante è la diminuzione dei rischi per la salute: l’assenza di combustione, infatti, fa sì che le sigarette elettroniche siano notevolmente meno dannose rispetto al fumo di tabacco, come evidenziato anche dall’agenzia sanitaria inglese Public Health England.
È interessante anche notare che la spesa media sostenuta dai vaper è nettamente inferiore rispetto al costo giornaliero delle sigarette tradizionali, specialmente per chi sceglie di miscelare da sé i propri liquidi per sigaretta elettronica.
Di contro, l’unico svantaggio legato alle e-cig che abbiamo rilevato risiede nella possibilità che vengano utilizzate anche da soggetti non fumatori, rendendoli dipendenti dalla nicotina e avvicinandoli al tabagismo.
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