Pubblicato il: 23/09/2022
Spese medie di un fumatore in un anno: ecco i costi
Quanto spende un fumatore in media ogni anno?
Che tu faccia parte del gruppo di curiosi o che sia un fumatore che vorrebbe farsi due conti, sai già che la spesa annua è abbastanza salata.
Ma il problema non è solo questo.
Fumare sigarette tradizionali tutti i giorni non è solo dispendioso, ma anche estremamente pericoloso per la salute.
Ma non ti preoccupare, esiste una valida alternativa.
Quale?
In questo articolo faremo una stima delle spese annue di un fumatore e vedremo perché la sigaretta elettronica potrebbe essere un’alleata per la lotta al fumo.
Andiamo al sodo: quanto spende un fumatore in un anno?
La sigaretta è indubbiamente uno dei vizi ai quali è davvero difficile rinunciare. Eppure, nove fumatori su dieci sono perfettamente a conoscenza delle ingenti spese che devono sostenere ogni mese.
Di fatto, la spesa media per il tabacco è legata a numerosi fattori, come ad esempio:
- la tipologia di sigaretta scelta;
- il numero di fumatori all’interno del nucleo familiare;
- il numero di sigarette consumate al giorno.
Per rispondere alla tua domanda però, possiamo approssimare una stima.
Partiamo dal presupposto che in media un pacchetto di sigarette costa circa 5 euro: se consideriamo che un fumatore incallito può arrivare a fumare anche un pacchetto al giorno, la spesa mensile ammonterà a 150 euro che moltiplicata per i dodici mesi dell’anno arriverà a circa 1.800 euro.
Insomma, una bella cifra.
Tuttavia, secondo dei sondaggi, un fumatore ‘comune’ consuma circa 5.000 sigarette ogni anno – che corrispondono a 250 pacchetti – per cui la spesa arriverebbe ad ammontare a circa 1.250 euro.
Supponendo invece che i fumatori in casa siano due, logicamente la spesa raddoppia, senza contare quella in termini di salute.
Esatto, proprio così.
Come sappiamo, il tabacco è veramente pericoloso non solo per chi fuma, ma anche per chi respira il cosiddetto fumo passivo, specie se da molto tempo.
Per questo motivo sempre più persone decidono di passare a un’alternativa meno nociva: stiamo parlando delle sigarette elettroniche, conosciute anche come e-cig (abbreviazione della parola inglese ‘e-cigarette’).
Queste infatti non contengono le sostanze della combustione e permettono di ridurre gradualmente la concentrazione di nicotina. Non è strano infatti che molti siano riusciti a smettere di fumare proprio svapando – dall’inglese ‘to vape’ che indica l’atto di utilizzare una e-cig.
Per di più, il consumo di sigarette elettroniche si è rivelato un buon alleato del risparmio.
Scopriamo perché.
Leggi anche: Quali sono gli effetti della sigaretta elettronica e perché è meno nociva del tabacco
Che cosa succede quando si smette di fumare le sigarette tradizionali?
Molti fumatori temono le conseguenze di una vita senza tabacco e la prima tra tutte è la paura di prendere peso. A essere onesti, è un effetto secondario abbastanza comune, anche se può essere facilmente evitato avendo un occhio di riguardo per la propria alimentazione e sostituendo il desiderio di fumare con l’attività fisica.
Ad ogni modo, le conseguenze dello smettere di fumare non sono assolutamente comparabili ai danni causati dal fumo e agli effetti positivi che ne verranno una volta che si è rinunciato al tabacco.
Certo, a nessuno farebbe piacere aumentare il proprio peso ma, se dovesse succedere, si tratterebbe di una condizione temporanea alla quale si può porre rimedio.
Nonostante molti siano convinti che smettere di fumare non abbia senso perché “il danno ormai è fatto”, in realtà le cose non stanno esattamente così.
Cuore e polmoni saranno i primi organi a beneficiarne e, dopo cinque anni, si ridurrà notevolmente il rischio di tumore a:
- cavità orale;
- gola;
- vescica;
- collo dell’utero.
Passati dieci anni invece si riduce anche la possibilità di sviluppare un cancro al pancreas e alla laringe.
Quindi, ogni momento è buono per smettere di fumare, a prescindere dall’età.
Per concludere, abbandonare le sigarette tradizionali si rivela vantaggioso anche per altri fattori più immediati, come la possibilità di svolgere attività di ogni giorno senza sentirsi affannati. Senza contare che si ritornerà a percepire gusto e olfatto, e dita e denti smetteranno di ingiallirsi.
In più, c’è da considerare l’aspetto economico (come dicevamo prima): che si tratti di 1.250€ o di 1.800€ è comunque una bella cifra che potrebbe essere riutilizzata in altri modi.
Ma veniamo al dunque: perché la sigaretta elettronica è un’alternativa più economica?
Sigaretta elettronica vs tabacco: qual è la scelta meno nociva? (ovviamente non la seconda)
Nonostante siano necessari ulteriori studi, è possibile affermare che nel confronto tra sigaretta elettronica e tabacco abbiamo un vincitore.
I motivi? Sono molteplici.
Come abbiamo anticipato all’inizio di questo articolo, la sigaretta elettronica è priva delle sostanze della combustione, pericolose per la salute.
Secondariamente, la e-cig si è rivelata particolarmente utile per la lotta al fumo, grazie alla possibilità di ridurre gradualmente il livello di nicotina (o di svapare con dei liquidi tabaccosi che richiamano la sigaretta tradizionale).
A tal proposito, uno studio dell’organizzazione no profit britannica Cancer Research UK ha dimostrato che chi opta per la sigaretta elettronica e abbandona il tabacco riduce la quantità di sostanze cancerogene nell’organismo in soli sei mesi.
Ma c’è di più.
Svapare significa anche attuare una scelta più eco-friendly: a differenza di quelle tradizionali, le sigarette elettroniche non vengono disperse nell’ambiente e non inquinano l’atmosfera. Tieni presente che ci possono volere anche dodici mesi affinché un mozzicone si dissolva completamente.
Per finire, le e-cig sono più economiche per tre ragioni:
- i pezzi sono intercambiabili (quindi hanno una durata maggiore rispetto alle sigarette usa e getta);
- i liquidi elettronici sono molto più economici e permettono di personalizzare l’esperienza di vaping;
- l’e-liquid dura di più rispetto a una comune sigaretta.
Leggi anche: I sali di nicotina fanno male? Differenze con la nicotina liquida
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto quanto spende un fumatore in un anno e perché scegliere la sigaretta elettronica potrebbe rivelarsi più vantaggioso dal punto di vista della salute (e delle tasche!).
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