Modificato il: 14/05/2024
Le tappe principali della e-cig dalla sua nascita a oggi
Da quando è stata lanciata sul mercato, la sigaretta elettronica ha attraversato varie fasi. Ora, dopo quasi 20 anni di storia alle spalle, il vaping è sempre meno una pratica di nicchia e sempre più una pratica diffusa, specialmente tra chi vi si avvicina nel tentativo di smettere di fumare. Il merito della crescita del settore vaping, però, è soprattutto dei cambiamenti che hanno trasformato i primi modelli base in dispositivi efficienti e performanti.
Nelle prossime righe faremo un salto indietro nel tempo per scoprire come è nata la sigaretta elettronica e come si è evoluta rispetto ai primi anni.
Quando è stata inventata la sigaretta elettronica (e da chi)
Uno degli aspetti che incuriosiscono maggiormente chi si avvicina al mondo del vaping è quello relativo alla nascita della sigaretta elettronica. Come spesso accade, quando ci si interessa di qualcosa di nuovo si cerca di acquisire informazioni al riguardo, e la e-cig non fa eccezione.
Poiché questo dispositivo ha iniziato a diffondersi in Italia poco più di un decennio fa, molte persone sono portate a credere che la sua invenzione sia piuttosto recente. In effetti è così: la sigaretta elettronica è stata lanciata sul mercato nei primissimi anni Duemila in seguito al brevetto presentato da un farmacista cinese di nome Hon Lik. Fumatore incallito nonostante suo padre fosse morto proprio a causa dei danni della sigaretta, Hon Lik lavorò a lungo per trovare un’alternativa più sana al fumo e dopo aver elaborato un sistema di vaporizzazione del glicole propilenico riuscì a trovare un investitore: il Gruppo Golden Dragon, un’industria di Hong Kong operante nel settore farmaceutico.
Sebbene il lancio sul mercato sia avvenuto in tempi recenti, Hon Lik non ha la paternità totale dell’invenzione della e-cig. Un primo prototipo (con tanto di brevetto), infatti, fu creato nel 1965 dallo statunitense Herbert A. Gilbert, ma il progetto di commercializzazione di questo dispositivo non vide mai la luce, un po’ perché in quel periodo storico non si aveva ancora la percezione dei danni del fumo un po’ perché i mezzi tecnologici a disposizione all’epoca non erano adeguati a una produzione su larga scala.
Insomma, il buon Gilbert ha avuto la sfortuna di anticipare un po’ troppo i tempi.
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Dal vecchio modello alle e-cig di ultima generazione: quante differenze
Oggigiorno esistono modelli di sigaretta elettronica dalle forme e dalle funzioni più disparate e i liquidi da svapo hanno raggiunto un livello qualitativo altissimo, ma nei primi tempi le cose andavano diversamente. L’esordio della sigaretta elettronica, infatti, non è stato dei più idilliaci poiché le vape pen di prima generazione avevano una resa aromatica tutt’altro che soddisfacente. Inoltre, capitava sovente che gocce di liquido finissero nella bocca del malcapitato vaper di turno.
Insomma, dopo un’iniziale curiosità, molte persone finirono per abbandonare questa nuova pratica e riprendere in mano la sigaretta analogica. Tuttavia, poiché dagli errori si impara, le aziende produttrici iniziarono a perfezionare i dispositivi e creare modelli meno rudimentali introducendo nuove tecnologie e sistemi. Ad esempio, a partire dal 2007 si iniziarono a vedere miglioramenti nel sistema di rilascio dei liquidi per la sigaretta elettronica verso i coil (le resistenze elettriche), come il cartomizzatore prima e il cleromizzatore poi.
Nel secondo decennio del nuovo millennio le e-cig iniziarono ad assumere un aspetto diverso da quello classico a forma di penna; tale necessità fu dovuta all’aggiunta di componenti nuovi ma i produttori approfittarono della situazione per curare maggiormente l’estetica. È in questo periodo, in concomitanza con la nascita delle prime box mod, che il vaping ha iniziato a spiccare il volo in Italia.
Con il trascorrere degli anni il livello di personalizzazione, ma soprattutto di resa aromatica e funzionamento, si è alzato notevolmente; non a caso le e-cig moderne registrano sempre meno problemi di perdita, vengono realizzate con materiali resistenti, sono dotate di sistemi smart di ricarica dei liquidi e consentono ai vaper di impostare svariati parametri (uno su tutti, il wattaggio) per rendere unica ogni svapata.
Al di là dei dispositivi, rispetto agli inizi sono cambiati tantissimo anche i prodotti per lo svapo: gli aromi per sigaretta elettronica, ad esempio, sono sempre più di qualità e la scelta è sempre più ampia.
Le e-cig del futuro: cosa possiamo aspettarci
L’utilizzo della e-cig per tentare di smettere di fumare sta crescendo a dismisura: decine di milioni di fumatori in tutto il mondo hanno raggiunto l’obiettivo di abbandonare il tabagismo grazie a questo strumento, e i continui miglioramenti che si sono succeduti negli anni hanno senz’altro influito su questo trend.
Dal momento che più si va avanti più la tecnologia brucia i tempi, c’è da aspettarsi che i progressi a cui abbiamo assistito finora siano nulla in confronto a quelli che vedremo nei prossimi anni. Indubbiamente un’attenzione maggiore verso questo settore da parte delle istituzioni potrebbe velocizzare ulteriormente lo sviluppo di nuove tecnologie e di nuovi prodotti per lo svapo. È questo ciò che si augurano le aziende del settore e i sostenitori della e-cig, anche perché a beneficiarne sarebbero milioni di fumatori che potrebbero contare su dispositivi sempre più efficienti e sicuri.
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In conclusione
Svapare oggi non è come svapare 15 anni fa. Grazie al successo riscontrato dalla sigaretta elettronica, le aziende hanno potuto investire e innalzare la qualità dei prodotti per lo svapo. Noi di Terpy mettiamo a tua disposizione una vasta gamma di liquidi con nicotina e senza, ma anche prodotti per la realizzazione di liquidi artigianali come le basi eliquid, la nicotina liquida e svariati tipi di aromi da svapo.
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