Modificato il: 15/05/2024
In che cosa consiste questa tecnica di svapo che va tanto di moda
Approcciarsi al flavour chasing senza avere ben chiaro in mente quali siano le caratteristiche di questo stile di svapo non è la più brillante delle idee. Per adottare questa tecnica è necessario sapere quali dispositivi e quali liquidi usare perché in assenza di essi non è possibile godere di un’esperienza di vaping ottimale.
In questo articolo ti spiegherò cos’è il flavour chasing, come si pratica e quali sono gli aspetti più importanti da prendere in considerazione per farlo bene.
Flavour chasing: cos’è e in cosa si differenzia dal cloud chasing
Nonostante la ricerca della migliore percezione dei gusti e delle loro sfumature sia una pratica che i vaper attuano fin dai primi tempi in cui la sigaretta elettronica ha iniziato a spopolare, solo negli ultimi anni si è iniziato a parlare di flavour chasing. Con questa dicitura, ormai, si indica una vera e propria scuola di pensiero dello svapo. Per capire quale sia la sua caratteristica principale è sufficiente tradurne il significato, ovvero ‘caccia al sapore’.
In sostanza, dunque, il flavour chasing è un approccio allo svapo incentrato principalmente sulla ricerca del sapore e delle fragranze, e non credo di esagerare se paragono questa pratica a quella del sommelier. Chi fa vaping in questo modo, infatti, non si limita a tirare e assaporare in maniera superficiale gli aromi dei liquidi da svapo, ma va alla ricerca delle note più nascoste, spesso mixando vari gusti e testando diverse combinazioni di aromi e sapori.
Tale pratica, ovviamente, va in netto contrasto con il cloud chasing, esperienza di svapo in cui l’obiettivo principale è la ricerca della nuvola di vapore perfetta, così grande e densa da fare invidia al Brucaliffo di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Ma al di là del diverso tipo di esperienza, tra flavour chasing e cloud chasing cambiano anche le tecniche e le strumentazioni per lo svapo. Il componente più importante di cui tenere conto quando si sceglie di fare flavour chasing è l’atomizzatore, e nel prossimo paragrafo cercherò di darti dei suggerimenti per sceglierne uno adatto.
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I migliori atomizzatori da flavour chasing: i consigli di Terpy
Parto con una premessa: lo svapo è una pratica molto soggettiva e le preferenze possono cambiare di persona in persona; di conseguenza, anche il modello di sigaretta elettronica, la sua forma e le sue caratteristiche tecniche dovrebbero rispondere alle esigenze di ogni singolo vaper. Tuttavia, al di là dei gusti personali, per fare flavour chasing è importante mettere insieme dei componenti che favoriscano ed esaltino questo tipo di svapata, a cominciare dal tank.
Per prima cosa mi sento in dovere di dirti che dovresti evitare di utilizzare un atomizzatore top-coil, ovvero quella tipologia di dispositivo in cui la testina è situata nella parte alta. Per quale motivo? Beh, tralasciando il fatto che questi modelli di tank sono ormai obsoleti e poco utilizzati in generale, in un’esperienza di svapo in cui la percezione degli aromi è alla base di tutto è necessario che il cotone si impregni al punto giusto. Ecco, poiché nei top-coil i liquidi per sigaretta elettronica salgono per capillarità accade spesso che il cotone non si bagni a sufficienza, rendendo la svapata meno intensa dal punto di vista aromatico.
Pertanto, gli atomizzatori ideali per questo tipo di svapo sono quelli in cui la coil è posizionata sul fondo, ma questo non basta: infatti, un’altra caratteristica importante del tank per il flavour chasing è strettamente legata alla resistenza. Poiché per ottenere un vapore ricco di aromi è preferibile svapare a basso voltaggio, ti consiglio di usare un atomizzatore sub-Ohm, ovvero un dispositivo che supporti resistenze inferiori a 1 Ohm. Dal punto di vista olfattivo e gustativo avrai dei risultati soddisfacenti senza dover rinunciare alla giusta intensità e densità del vapore.
Infine, restando in tema di atomizzatori, per ottimizzare la tua esperienza di flavour chasing faresti bene a dotarti di un tank rigenerabile: solo così potrai cogliere tutte le sfumature dei tuoi liquidi.
Quali sono i liquidi più adatti al flavour chasing
A proposito di liquidi, le loro caratteristiche sono fondamentali per fare flavour chasing. Non mi permetto di suggerirti quali gusti e quali aromi dovresti svapare perché – come amavano dire i nostri antenati latini – de gustibus non est disputandum. Una cosa, però, la posso fare: dirti quali sono i liquidi che si prestano meglio a questo tipo di svapata.
In generale, chi pratica il flavour chasing preferisce i liquidi fruttati e i liquidi cremosi; tuttavia è possibile stimolare i sensi anche con i liquidi speciali o, addirittura, i liquidi tabaccosi. La cosa importante è preferire i liquidi con percentuale di glicole propilenico superiore al 60%. I valori ideali oscillano tra il 60% e il 70% e, naturalmente, la parte sacrificata è la glicerina vegetale, sostanza utile soprattutto per il cloud chasing grazie alla sua propensione a creare un vapore molto denso e corposo.
Il glicole propilenico, invece, esalta meglio gli aromi ma ha una resa leggermente inferiore in quanto ad abbondanza e densità di vapore.
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In conclusione
Ora che sai cos’è il flavour chasing e sei al corrente di quali attrezzature servano per svapare in questo modo, è probabile che tu non veda l’ora di fare i primi esperimenti con i dispositivi adatti e con i tuoi liquidi preferiti. Su Terpy puoi trovare una vasta gamma di liquidi e aromi da svapo di qualità a prezzi molto convenienti.
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