Modificato il: 15/05/2024
Dripping sigaretta elettronica: tutto quello che c’è da sapere
Il dripping non è una pratica semplice, ma sta attirando sempre più vaper per l’effetto scenografico che riesce a regalare e per i suoi numerosi vantaggi.
Tuttavia, per trarne il massimo beneficio è necessario essere degli svapatori esperti, trovarsi in un posto tranquillo e non svapare in fretta e furia. Infatti, il dripping richiede più tempo rispetto al vaping ‘tradizionale’.
In questo articolo vediamo precisamente in cosa consiste.
Andiamo al sodo: che cos’è il dripping
La tecnica del dripping sta diventando sempre più popolare tra gli svapatori, ma perché?
Prima di rispondere a questa domanda, vediamo di capire in cosa consiste questa tecnica e per farlo occorre prima conoscere la definizione di dripper o RDA: si tratta di un acronimo che sta per ‘Rebuildable Dripping Atomizer‘ che in italiano viene tradotto come ‘atomizzatore rigenerabile da dripping’.
In sostanza, è un tipo di sigaretta elettronica.
Si tratta di un atomizzatore che ha il drip tip più vicino al filo resistivo e che non è munito di tank, il quale è sostituito da una sorta di campana contenente la resistenza.
Per poter svapare, quindi, si dovranno versare delle goccioline di liquido per sigaretta elettronica all’interno della resistenza stessa: infatti, ‘dripping’ significa letteralmente sgocciolio.
Data l’assenza del serbatoio, lo spazio in cui è contenuto il vapore si riduce notevolmente e la concentrazione di nicotina aumenta.
Capisci bene, dunque, che questa tecnica è più adatta ai vaper esperti e poco indicata per coloro che sono alle prime armi.
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Dripping e cloud chasing
Effettivamente, il dripping può essere considerato come una tipologia di cloud chasing, una tecnica in cui lo svapatore crea delle nuvole di vapore.
Nata negli Stati Uniti nel 2015, è diventata immediatamente popolare tra i vaper, benché abbia una funzione puramente estetica.
Anche se per alcuni è una forma di divertimento, oggi esistono addirittura delle competizioni dove i partecipanti si sfidano l’un l’altro per creare delle nuvole di enormi dimensioni dalle forme sorprendenti.
Tu adesso dirai: “sì, ma che cosa c’entra con il dripping?”.
Per poter praticare il cloud chasing, è fondamentale saper svapare in dripping, e la ragione è semplice: il fatto che il vapore sia contenuto in uno spazio molto piccolo – data l’assenza del tank – permette allo svapatore di creare delle vere e proprie nuvole, per l’appunto, di vapore.
Ma adesso la vera domanda è: quali sono i vantaggi del dripping e perché uno svapatore dovrebbe usarlo?
Bene, ti ho spiegato come funziona il dripping per sigaretta elettronica e la sua relazione con il cloud chasing, e abbiamo detto che questa tecnica è riservata ai più esperti.
Tuttavia, a questo punto dell’articolo, è lecito che tu ti chieda perché effettivamente dovresti usarlo, in qualità di svapatore.
Uno dei principali vantaggi, secondo chi pratica questa tecnica, è legato alla possibilità di gustare meglio il liquido dell’e-cig e i suoi vari aromi, traendo il massimo del piacere dall’esperienza di vaping.
In più, permette di utilizzare una sigaretta elettronica fatta di pochi componenti:
- drip tip;
- batterie;
- atomizzatore.
Tradotto: permette un risparmio al livello economico e in termini di manutenzione.
Nonostante l’assenza del tank costringa a ricaricare l’e-cig dopo relativamente pochi tiri, in realtà si rivela vantaggiosa per i vaper, in quanto permette di assaporare meglio il gusto e l’aroma.
Poi, inutile dire che esistono numerose tipologie di drip tip che variano in base a dimensione e materiale e che ben si adattano alle esigenze di ogni vaper.
Drippin sigaretta elettronica: svantaggi
Il primo punto a sfavore del dripping è legato al fatto che il dripper deve essere ricaricato dopo circa quattro tiri (sempre a causa dell’assenza del serbatoio).
Quindi, se una persona svapa spesso durante la giornata, deve avere sempre con sé dripper e liquido di ricarica.
Inoltre, come abbiamo detto anche all’inizio di questo articolo, il dripping non è un’attività consigliata per tutti gli svapatori: è preferibile che la pratichino solo i più esperti e coloro che davvero desiderano godere il gusto dell’aroma svapo.
E poiché si è un po’ ‘schiavi’ delle ricariche continue, è preferibile svapare in dripping in un ambiente comodo e tranquillo, che permetta di riempire la campana e ricaricarla con il liquido.
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Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto che cosa s’intende per dripping, come funziona e perché non è particolarmente adatto per i vaper alle prime armi.
Abbiamo visto la sua correlazione con il cloud chasing, i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnica.
Riassumendo, il dripping rimane una pratica molto gettonata tra i vaper e, nonostante la poca praticità, sta acquisendo una crescente popolarità grazie alla possibilità di gustare appieno l’aroma e, in parte, all’effetto scenografico che è in grado di offrire.
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