Modificato il: 20/05/2024
Sigaretta elettronica VS Sigaretta classica: chi fa meno e chi fa più danni?
La sigaretta elettronica risulta una validissima alternativa al fumo, poiché consente di eliminare la combustione e passare alla vaporizzazione, senza abbandonare improvvisamente la nicotina e dunque evitando la ricaduta nel tabacco.
Se ti stai chiedendo “Cosa fa più male: la sigaretta normale o quella elettronica?”, la risposta è certa: la sigaretta tradizionale è nettamente più pericolosa di quella elettronica. E oggi vedremo il perché.
Naturalmente, sia il fumo che il vaping hanno effetti collaterali, poiché in entrambi i casi si inalano sostanze estranee all’organismo… Ma sembra che il secondo metodo sia nettamente meno rischioso del primo. Inoltre non è obbligatorio usare liquidi per sigaretta elettronica con nicotina: si può abbandonare (gradualmente) questo alcaloide e continuare a svapare senza entrare in crisi da astinenza.
Vediamo ora quali sono le differenze tra l’e-cigarette e il tabacco e come mai la prima sia molto meno rischiosa della seconda.
1) Perché la sigaretta classica è più dannosa di quella elettronica?
La differenza tra il fumo e il vaping è che il fumo permette di inalare nicotina bruciando il tabacco, mentre il vaping ci consente di assumere nicotina riscaldando liquidi svapo, senza arrivare alla combustione.
Come probabilmente saprai, fumare provoca grossi danni alla salute perché le tossine prodotte dalla combustione (oltre 4000) provocano gravi malattie. Tra i principali danni del fumo di sigaretta troviamo:
- Irritazione alle vie respiratorie
- Aumento del muco
- Bronchite acuta seguita da bronchite cronica
- Enfisema polmonare
- Alto rischio di contrarre infezioni alle via respiratore e asma
- Invecchiamento precoce della pelle
- Impotenza nell’uomo
- Aumento della pressione arteriosa
- Aterosclerosi
- Maggior rischio di contrarre polmoniti e bronchiti
- Aumento del rischio di infarto e di ictus
- Problemi circolatori che possono portare anche alla rapida degenerazione cerebrale
- Altissimo rischio di sviluppare tumori di diverse tipologie: da quelli alle vie aeree (tra cui ai polmoni) a quelli dell’apparato gastrointestinale, dal cancro al fegato al cancro all’esofago e molti altri ancora.
- Nelle donne: menopausa precoce, osteoporosi e, in caso di fumo in gravidanza, danni al bambino quali sottopeso, morte prematura, ritardo nella crescita, complicanze cardiache e molto altro.
Dobbiamo anche considerare il rischio indotto dal fumo passivo nei non fumatori, i quali possono sviluppare cancro ai polmoni, asma e gravi infezioni alle vie respiratorie.
La sigaretta elettronica evita che l’utilizzatore inali le migliaia di sostanze tossiche (tra cui circa 400 cancerogene) date dalla combustione del tabacco, poiché aiuta a smettere di fumare.
Leggi anche: Quali sono le migliori marche di sigarette elettroniche?
2) Le sostanze tossiche inalate con l’e-cigarette sono nettamente inferiori rispetto a quelle prodotte dal fumo di sigaretta.
Inalare glicole propilenico, glicerina vegetale e aromi per sigaretta elettronica non è una pratica innocua, ma è di sicuro meno dannosa del fumo!
Al momento non esistono studi sui danni a lungo termine del vaping (poiché si tratta di una pratica nata di recente), eppure una cosa è certa: con la combustione di sigarette si inalano catrame e altre migliaia di sostanze tossiche, mentre con lo svapo si possono produrre formaldeide e acetaldeide. Ecco perché fa più male la sigaretta normale rispetto a quella elettronica.
Vediamo cosa dice la fondazione AIRC a riguardo:
“Il riscaldamento del glicole propilenico e della glicerina può produrre formaldeide e acetaldeide, che, a dosi più elevate di quelle assunte con la singola e-cig, sono considerati cancerogeni certi inseriti nel gruppo 1 delle sostanze cancerogene dello IARC”.
Evidenziamo due fatti: può produrre e a dosi più elevate di quelle assunte con la singola e-cig. Dunque la produzione di queste sostanze non avviene al 100% dei casi e, in secondo luogo, non bastano 2 o 3 ml di liquidi per sigaretta elettronica per arrivare alla produzione di formaldeide e acetaldeide.
Inoltre 2 sostanze dannose rispetto a 4000 ci sembrano un ottimo compromesso, giusto?
Bisogna inoltre considerare che, al contrario della sigaretta classica, usare la sigaretta elettronica consente l’abbandono totale della nicotina.
3) La sigaretta elettronica ci permette di abbandonare definitivamente la nicotina. La sigaretta classica ci rende sempre più dipendenti da questa sostanza.
La nicotina è un alcaloide che crea dipendenza fisica, dunque risulta estremamente difficile da abbandonare. Si tratta di una potente neurotossina capace, tra le altre cose, di aumentare la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, ma anche di restringere le pareti dei vasi sanguigni (per via del suo effetto vasocostrittivo).
Il metodo per eccellenza con cui si assume nicotina è la sigaretta classica, seguita dal sigaro e dalla pipa. La dipendenza da nicotina si instaura in brevissimo tempo, mentre dire addio a questa neurotossina risulta un’impresa… A meno che non si utilizzi un sostitutivo della sigaretta, come l’e-cigarette!
I liquidi per sigaretta elettronica con nicotina permettono l’abbandono completo della sigaretta, in quanto il fumatore non vive l’astinenza e, di solito, non ricade nel vecchio “vizio”.
La nota positiva è che le quantità di nicotina liquida presenti nei prodotti da svapo sono opzionali: il vaper può scegliere quali percentuali utilizzare (fino a 20mg per ml) e ridurre, per gradi, il contenuto di nicotina inalato.
Ad esempio può partire con un liquido ad alto contenuto di nicotina e, quando si sente pronto, passare a prodotti con percentuali sempre inferiori dell’alcaloide, fino ad arrivare allo zero.
Come ben sai, questo risulta impossibile con la sigaretta.
Anche se l’opzione più salutare sarebbe evitare sia il fumo che il vaping, sappiamo bene quanto l’astinenza da nicotina porti alla ricaduta nel fumo. La sigaretta elettronica risulta, dunque, la migliore alleata per smettere di fumare.
Leggi anche: Dove si può fumare la sigaretta elettronica? Cosa dice la legge
In conclusione
Oggi abbiamo risposto alla tua domanda: “Cosa fa più male tra la sigaretta elettronica e quella normale?” e ti abbiamo dato delle motivazioni affidabili riguardo il fatto che la sigaretta classica faccia nettamente più male dell’elettronica.
E ora, è giunto il momento di pensare alla tua salute.
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