Modificato il: 20/05/2024
Liquidi per sigaretta elettronica e Codice UFI – Identificatore Unico di Formula
Dal 1º gennaio 2020 c’è stato un importante cambiamento per i liquidi sigaretta elettronica: sull’etichetta di gran parte di questi prodotti è obbligatorio mostrare il codice UFI. L’acronimo UFI sta per Unique Formula Identifier, ovvero Identificatore Unico di Formula.
Tale disposizione è valida sia per l’Italia che per tutti gli altri Paesi del SEE, cioè quelli della Comunità europea più Norvegia, Liechtenstein e Islanda.
Ma cos’è il codice UFI e perché è necessario apporlo sull’etichetta di alcune sostanze?
Codice UFI: che cos’è e a cosa serve.
L’UFI è un codice alfanumerico di 16 caratteri, da apporre obbligatoriamente sull’etichetta di prodotti che contengono miscele pericolose. Le sostanze che necessitano del codice UFI devono essere registrati ai centri antiveleni (PCN, Poison Centres Notification).
La creazione del codice UFI spetta agli stessi produttori, che devono utilizzare il sito web dei centri antiveleni dell’ECHA (Agenzia Europea della Sostanze Chimiche) utilizzando il proprio numero di Partita IVA e il numero di formulazione specifico per la miscela. Se hai bisogno accedere al generatore codice UFI clicca qui!
Una volta creato, le aziende devono apporre il codice sulle etichette, in maniera chiara e ben visibile. Qualora i prodotti non possiedano un’etichetta, è obbligatorio indicare il codice UFI nella scheda di sicurezza.
Tutte le miscele che, in etichetta o nella scheda di sicurezza, condividono lo stesso Identificatore Unico di Formula devono avere la medesima composizione. Inoltre è necessario fornire precise informazione al centro antiveleni. Ecco di seguito quali:
- Nome commerciale della miscela
- Composizione del prodotto (che deve essere indicata anche in etichetta)
- Colore della miscela
- Tipologia di imballaggio
- Categoria del prodotto
- Informazioni tossicologiche
Ma come mai i centri antiveleni hanno bisogno di tutti questi dati?
La risposta sta nello scopo dell’UFI: il codice e le altre informazioni fornite dalle aziende vengono utilizzate dai centri antiveleni durante le chiamate di emergenza in caso di problemi (ad esempio ingestione o contatto) con la sostanza. Il codice UFI stampato in etichetta può essere letto direttamente agli operatori dei centri antiveleni insieme al nome del prodotto.
In questo modo gli operatori possono dare tempestivamente una risposta medica adeguata al problema, affinché chi ha avuto un incidente con la sostanza tossica possa risolvere il prima possibile.
Come ti abbiamo anticipato, alcuni liquidi per la sigaretta elettronica necessitano del codice UFI in etichetta.
Leggi anche: Base neutra liquido sigaretta: ecco perché non sono tutte uguali
Quali liquidi per E-Cig necessitano la registrazione del codice UFI?
Il Regolamento CLP n. 1272/2008 è un sistema di classificazione europeo relativo alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura di sostanze e miscele chimiche.
Tale regolamento identifica sostanze tossiche, pericolose per gli organismi acquatici, infiammabili e tanto altro ancora. Nella tabella 3.1 dell’allegato VI del regolamento CLP troviamo anche la nicotina.
Questa sostanza è classificata nei seguenti modi:
- Acute Tox. 1 H310: Letale a contatto con la pelle.
- Acute Tox. 3 H301: Tossico se ingerito (Classificazione minima, dipende dalle concentrazioni della sostanza).
- Aquatic Chronic 2 H411: Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Approfondiamo la dicitura “Tossico se ingerito”: la nicotina è tossica se ingerita (ovvero si rischia l’intossicazione) in concentrazioni tra l’1 e il 2%, mentre è nociva se ingerita in concentrazioni comprese tra lo 0,15 e l’1%.
Per questo motivo, dal 1 gennaio 2020, tutti i liquidi per sigaretta elettronica che presentano concentrazioni di nicotina superiori a 1,5 mg/ml devono disporre del codice UFI in etichetta. Gli E-Liquid che superano queste quantità e non sono etichettati con il codice UFI sono fuorilegge.
Non rientrano in questa categoria tutti i liquidi privi di nicotina (o con concentrazioni inferiori a 1,5 mg/ml) e gli aromi svapo, ma solo i liquidi sigaretta elettronica con nicotina.
Leggi anche: Aromi per sigaretta elettronica senza nicotina: come e quando usarli per smettere di fumare
Liquidi sigaretta elettronica: con nicotina o senza?
La scelta di un E-Liquid con l’aggiunta o meno di nicotina dipende esclusivamente dalle tue esigenze. Tendenzialmente chi utilizza la sigaretta elettronica per smettere di fumare sceglie liquidi con nicotina, mentre i non fumatori li scelgono senza nicotina.
Ci sono alcuni non fumatori che desiderano un maggiore HIT, ovvero colpo in gola, durante la svapata e pensano di poterlo ottenere solo aggiungendo concentrazioni di nicotina all’E-Liquid. In realtà non è proprio così: è possibile ottenere un HIT più potente anche scegliendo una base neutra con maggiori percentuali di Glicole Propilenico rispetto a quelle di Glicerina Vegetale (per esempio scegliendo un rapporto 70/30).
Sai che su Terpy puoi scegliere di acquistare gli aromi svapo, le basette con nicotina e la base eliquid oppure comprare i tuoi liquidi svapo pronti con i dosaggi di nicotina da te desiderati?
Puoi decidere ad esempio le concentrazioni di PG/VG della base neutra, scegliere la presenza o meno di nicotina liquida (ed eventualmente in quali percentuali) e gli aromi =. Inoltre, se hai bisogno di consigli a riguardo, puoi contattarci e risponderemo a tutte le tue domande.
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